Dalla birra fatta di frumento siciliano e scorze di arancia a quella alla liquirizia; dalle arance e fave di cacao a quella dal sapore esotico del mango, sono oltre 150 tipi di birra che i 20 brewers partecipano a BeerBubbles, il festival della birra artigianale a Palermo che si concluderà questa sera, 9 giugno. Il GCPress ha visitato gli stand aderenti all’iniziativa e gustato alcune delle birre offerte.
Tantissima la scelta e numerose le varietà di birra offerte, dalle più tradizionali a quelle più insolite, per tutti i palati e per tutte le tasche. Infatti, il rapporto qualità-prezzo è davvero interessante: un bicchiere da 0,2 l ha un costo di 2 euro e uno di 0,4 l costa 4 euro. Con un costo aggiuntivo di 2 euro, viene, inoltre, fornito un bicchiere in plastica infrangibile che è possibile non solo conservare, ma, ad ogni stand, viene ripulito con acqua calda per poter essere riutilizzato più volte durante la serata o, addirittura, per tutta la durata del festival.
Camminando e percorrendo la via Maqueda, ci lasciamo un po’ ispirare dai vari espositori (molti recanti nomi davvero particolari), e proviamo qualcuna delle birre. Due tipologie offerte dall’autoctono Ballarak e due dei piemontesi (da Alessandria, per la precisione) “Canediguerra“, il cui nome non ha deluso le aspettative in quanto la loro birra ai mirtilli, dal gusto particolarmente acido, ci ha lasciati “a bocca aperta”. Molto interessante il gusto di una delle birre di Ballarak, dall’aroma agrumato e fresco, che dà pienamente la sensazione di essere in Sicilia.
Ma BeerBubbles non è solo birra, ma anche cultura e artigianato, folklore e sviluppo economico che, attraverso le piccole realtà artigianali, incoronano in un mozzafiato scenario storico, una città che vuole emergere e far riscoprire quella bellezza che il mondo ci invidia. Incontriamo, inoltre, lungo il percorso, l’attore palermitano Salvo Piparo che, con la sua sempre cortese disponibilità ed irriverente ironia, ci augura buona fortuna.