Al cineteatro Lux, di via Francesco Di Blasi a Palermo, il gruppo teatrale Cral Amap “Gli Annacquati”, ha presentato la commedia brillante, in due atti, “Bedda di fora… e fradicia di dintra” di Calogero Maurici, regia di Adriana Cardella.
Un bagno di folla in platea, per sostenere e applaudire il gruppo teatrale amatoriale, che per la prima volta si esibiva in pubblico. La commedia, dai toni ironici, racconta in forma dialettale, la storia di una donna super impegnata in parrocchia, dal comportamento angelico, capace di conquistare la fiducia, oltre che dal parroco, anche dalla comunità. Una personalità dalla due facce.
Una donna borghese e conformista che, nel contesto familiare, assume un comportamento, quasi dispotico e riesce a manovrare, con l’aiuto di un’altra parrocchiana “angelica” come lei, anche il parroco. Ma come in tutte le commedie comiche, il messaggio non manca. La donna dalla due facce, è costretta a buttare la maschera dell’ipocrisia e a mostrare il suo vero volto. Una scena sorprendente che ha lasciato sbigottirsi i protagonisti del set e lo stesso pubblico. La rappresentazione è stata intercalata dalla voce del soprano Maria Notararigo che, durante una scena, ha cantato il brano in dialetto siciliano “e voi durmiti ancora”.
Tanto l’impegno che gli improvvisati attori teatrali, hanno messo in atto, durante le numerose prove. Tanto l’entusiasmo che ha contraddistinto la rappresentazione; tanto il meritato successo raggiunto e manifestato dalla platea.
«Siamo soddisfatti del risultato raggiunto», dichiara Pippo Carollo, che nella commedia ha interpretato il ruolo del parroco, padre Tonino. «In un momento in cui – continua Carollo – i problemi assillano il quotidiano, in un momento in cui i valori, spesso vengono lasciati sottotraccia, offrire un sano divertimento e regalare sorrisi, si pone come un modo per immergersi in un mondo diverso e più umano».
Alla domanda se l’esperienza continuerà, Pippo Carollo, risponde «è stata una esperienza coinvolgente ed entusiasmante, spero che il percorso continui. Sono passati pochi giorni e già mi mancano gli incontri e le serate, passate assieme agli altri protagonisti». Un dipendente Amap, Mimmo, esterna un commento a caldo «una iniziativa come questa rappresenta un modo per amalgamarsi e buttare le basi, volte a promuovere percorsi solidali e di sana aggregazione».
Auguriamo al neo gruppo degli Annacquati, di continuare ad annacquarsi e a regalare umorismo, sorrisi e divertimento.
Foto di Giulio Marguglio