lunedì, 23 Dicembre 2024
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Bagheria vuole un canile – L’appello dell’Associazione ASVA all’Amministrazione Comunale

I canili e i rifugi per animali hanno ormai un ruolo importantissimo all’interno della nostra società: non soltanto assicurano la tranquillità e l’ordine tra cittadini, contrastando il fenomeno del randagismo, ma soprattutto garantiscono il benessere e le cure dei tanti cani in difficoltà, a cui viene fornita una casa momentanea in vista dell’adozione e ne permettono il mantenimento anche a seguito di un triste abbandono.

Foto 1 ASVA foto 2 ASVAAppresa la notizia di una struttura bagherese, gestita dall’ASVA (associazione siciliana volontari animalisti), Giornale Cittadino Press non ha tardato a fare una visita, per avere maggiori dettagli e per conoscere meglio le attività e la sistemazione di questi nostri amici a 4 zampe.
Per chi non lo sapesse, l’ASVA è nata a Bagheria nel 2003, per la volontà di circa 20 soci che individualmente già si occupavano della cura di cani e gatti abbandonati. L’Associazione, che opera nel territorio di Bagheria e di Santa Flavia, si impegna a promuovere il riconoscimento e il rispetto dei diritti di tutti gli animali, a contrastare il randagismo, a condurre campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono e a combattere ogni forma di sfruttamento, di violenza e uccisione di animali. Uno dei suoi slogan è “Adottare… un Gesto d’Amore”. L’ASVA, inoltre, per le cure e i controlli medici di animali randagi, ha una convenzione con dei veterinari palermitani, grazie alla quale vengono applicati dei prezzi ragionevoli.

foto 4 ASVA

L’operato dell’Associazione è sostenuto da volontari concreti, conosciuti, anonimi e simpatizzanti.
Il centro, dove vengono ospitati e accuditi i nostri amici a quattro zampe, si trova a Bagheria in Via Comunale Marino 1. Raggiunta la sede veniamo accolti dal Presidente dell’Associazione, Francesca Bellomo e dai uno dei soci fondatori, Giuseppe Mattei. Lasciamo la Presidente ad accudire gli ospiti e iniziamo la nostra visita, accompagnati da Mattei. Notiamo subito che la struttura è tutta immersa nel verde con un recinto che ci permette, già dall’esterno, di vedere delle cucce in ottimo stato, tante ciotole con croccantini e delle piattaforme rialzate in legno, in cui i cani giocano saltandoci sopra o fanno un riposino. Alcuni cani ci vengono incontro per curiosità, altri sono sdraiati al sole. “In realtà la struttura è privata”, – ha dichiarato a noi Giuseppe Mattei – precisando, nel corso dell’intervista, che questo centro è stato fortemente voluto per la mancanza di un canile ed è nato per far fronte alla problematiche ed alle difficoltà degli animali. Tuttavia con l’aumento del randagismo e il mantenimento di tutti quei cani che non potevano essere immessi in strada, in quanto aggressivi, la struttura tendeva a qualificarsi come una opzione temporanea, nell’attesa che venisse costruito il vero canile pubblico.

foto 5 ASVA

“Nel lontano 2006/2007 non sapevamo più dove mettere alcuni cani che non potevano essere lasciati in strada e, dunque, di comune accordo con il Comune facemmo la scelta di prendere questo terreno, che è gestito appunto dall’associazione, e di creare dei recinti temporanei, con la promessa di un canile pubblico, che ha trovato un finanziamento ministeriale: il Comune di Bagheria, infatti, ha ricevuto nel 2010 un finanziamento di 80 mila euro destinato alla costruzione di un canile, che purtroppo, fino ad oggi, non ha ancora trovato realizzazione”.
La costruzione di un concreto ed effettivo canile sarebbe certamente per Bagheria qualcosa di vantaggioso e utile e andrebbe, chiaramente, a supportare il duro lavoro dell’ASVA, dando una sistemazione e maggiori cure a tutti quei cani che non hanno posto nell’attuale struttura. Tale realizzazione porterebbe benefici anche all’intera cittadina, “quello che noi propugniamo da tempo – ha aggiunto Mattei – è individuare un sito, un terreno confiscato alla mafia, nel quale costruire il canile, o almeno utilizzare, come bene pubblico, questo attuale e, su questa struttura, spendere gli 80 mila euro. Per quanto non sia decodificata come bene pubblico, la presente struttura lo è di fatto con le ordinanze”.

foto 3 ASVAPer quanto riguarda invece la recente notizia dell’affidamento all’ASVA del servizio di cura, mantenimento e benessere dei cani, il socio fondatore dell’Associazione dichiara “il fatto che il Comune di Bagheria, con i suoi problemi di bilanci e dissesti, abbia all’inizio del 2015 trovato delle risorse, seppur minime, è certamente una nota di merito”, ciò nonostante Mattei lancia un appello “Aspettiamo qualcosa di concreto. Siamo nell’attesa che i ragazzi della nuova amministrazione, propugnatori di tante buone idee, si diano una mossa e che queste idee si realizzino e non siano solo buoni propositi”.

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