A Bagheria, nella suggestiva cornice della Chiesa San Pietro Apostolo, sita in via Mattarella, è possibile visitare due preziosi e originali presepi, nati dalla volontà e dagli sforzi dei tanti parrocchiani, che insieme al Parroco Don Luciano si sono dedicati, sin dai primi di dicembre e durante le feste, all’ideazione, ai lavori e al relativo abbellimento.
Il primo presepe, visibile esternamente e incorniciato dal verde e dalle suggestive luminarie del giardino, è un presepe-messaggio che invita alla riflessione e alla conoscenza di una realtà. Si tratta di una creazione moderna e attuale rispetto ai soliti presepi, ma concepita come strumento di comunicazione immediata per tutti i fedeli e per tutti coloro che, passando di lì per caso, si avvicinano.
Non possiamo non notare questa opera artistica di cui forniamo di seguito alcuni scatti.
Cinque vele di colore diverso e illuminate presentano alla base delle indicazioni: è ciò che accade in base alla direzione prescelta. E lì a dominare la scena, la roccia in cui Gesù, appena nato, è disteso su un libro, che aperto si mostra a tutti coloro che lo cercano. La fermezza e la sicurezza della roccia, il porto sicuro per l’umanità che si lascia guidare da luce, pace e giustizia, si oppone all’instabilità e alla imprevedibilità delle vele.
Da Angelo Terrazzino, uno dei parrocchiani-collaboratori, apprendiamo maggiori curiosità e dettagli, “il presepe, il cui messaggio è rivolto a tutta la città, è stato preparato in uno di magazzini messi a disposizione da uno dei collaboratori della Parrocchia e successivamente è stato montato all’esterno. La roccia che è stata progettata per essere mantenuta nel tempo anche dopo le feste natalizie è tutta in polistirolo ed è stata rivestita da colla e cemento, abbellita con delle venature e dotata di un recipiente nascosto, dal quale fuoriesce acqua. Si è voluta quindi ricreare l’idea della sorgente da cui scaturisce l’acqua limpida e trasparente, simbolo della purezza”. – Aggiunge inoltre “è fondamentale e simbolica la posizione delle cinque vele: infatti quelle più distanti da Cristo-roccia hanno una connotazione più negativa, mentre quelle vicine, guidate direttamente dall’amore Dio, sono caratterizzate dai colori, come per esempio il bianco, che alludono alla pace, alla verità e alla serenità”. Un’indicazione interessante, dichiarata dal Signor Terrazzino, che certamente lega ancora di più questo presepe alla comunità bagherese è che la cima della roccia è una delle tre che sono state utilizzate nel film Baarìa di Giuseppe Tornatore.
All’interno della Chiesa, invece, domina una atmosfera più raccolta e silenziosa che invita alla preghiera: un presepe classico e tradizionale con i caratteristici personaggi della sacra famiglia, i pastorelli, gli animali e le casette illuminate. Suscita meraviglia ed emozione l’osservare che l’intera parte della Chiesa che ospita questo presepe è immersa nelle luci di una costellazione, nello spazio che ricorda la nascita e la creazione: l’uomo, come se fosse sospeso tra le stelle e l’universo, volge lo sguardo solo a Dio.