Bagheria(PA)- La settecentesca location bagherese, Villa Aragona Cutò, tra magiche atmosfere, dame, gentiluomini, abiti e accessori d’epoca, ha ospitato, sabato 28 marzo, “Tea danzante a Palazzo Cutò”, un evento che, organizzato dall’Accademia Nazionale di Danza Storica “Harmonia Suave” con il patrocinio del Comune di Bagheria, è nato per far conoscere e imparare le danze storiche dell’800.
La manifestazione, che ha rievocato un vero e proprio “gran ballo dell’800”, riscuotendo tra i presenti fascino e interesse, “fa rivivere – ci ha detto Virginia Gambino, console della Compagnia Nazionale di Danza Storica per Palermo e provincia – quella elegante e tipica atmosfera gattopardiana con quadriglie e varlzer”.
La Compagnia, come ci ha illustrato l’insegnate di danza Virginia Gambino, ha sede a Roma, ma con diversi centri in tutta Italia dove i rispettivi allievi iscritti, una volta studiata e appresa l’arte della danza, hanno modo di esibirsi in occasione dei ‘gran balli’.
“Noi, inoltre, facciamo anche un attento studio di come venivano creati gli abiti, quali erano gli accessori – ha aggiunto – e spesso ci dilettiamo a cucirli e crearli noi stessi. Per me il luogo migliore per promuovere la tipica danza storica ottocentesca non può che essere la Sicilia, sede del Gattoparto. In questo modo, non facciamo che diffondere quello che già ci appartiene e che fa parte di noi”.