Circa 36.000 lettere con avvisi bonari per il saldo di multe e
sanzioni emesse dal Comando della Polizia Municipale sono state
recapitate a casa di altrettanti cittadini nei giorni scorsi. Si
tratta di una minima parte della contestazioni elevate ogni anno dalla Polizia Municipale a vario titolo: gli avvisi sono infatti riferiti a
circa 70.000 contravvenzioni su un totale, nel periodo interessato, di circa 700.000.
Gli avvisi fanno riferimento a sanzioni emesse negli anni 2013, 2014 e in parte nel 2015 la cui notifica è avvenuta ai sensi dell’art. 140 del Codice di procedura civile, in assenza cioè del destinatario e previo deposito presso la Casa Comunale.
Proprio questa circostanza ha generato alcune perplessità che però
sono state chiarite a tutti coloro (circa 1.280 alla data del 15/04) che si sono recati presso gli uffici dell’Amministrazione, che infatti nella stragrande maggioranza dei casi (93%) non hanno chiesto l’annullamento e hanno proceduto al pagamento o alla richiesta di rateizzazione.
In sostanza, il Codice prevede che il messo notificatore nel caso di
temporanea assenza del destinatario procede secondo quanto previsto dall’art. 140 c.p.c. compiendo le tre attività obbligatorie per legge:
1) lasciare un avviso che informa il destinatario che non si è potuto
notificare l’atto, che lo stesso verrà depositato c/o la casa
comunale e che verrà inviata una raccomandata A.R. per informarlo
dell’avvenuto deposito
2) depositare il plico presso la casa comunale;
3) inviare una raccomandata A.R. al destinatario del plico per
informarlo dell’avvenuto deposito. Nel caso non venga reperito neppure in questa fase il destinatario, viene lasciato un “avviso” di deposito della raccomandata.
In caso di mancato ritiro del plico depositato presso la Casa
Comunale, trascorsi dieci giorni dall’invio della raccomandata, la
legge prevede che la notifica si intenda correttamente eseguita
proprio al decimo giorno e da quel momento decorrono i termini per il pagamento. E’ bene precisare che in tutti casi interessati i messi hanno eseguito due accessi e, nel primo di essi hanno lasciato un biglietto di invito per concordare telefonicamente il ritiro o la
consegna dell’atto. Solo nel caso di inerzia dell’interessato e/o di
ulteriore assenza del destinatario durane il secondo accesso, i messi
hanno proseguito l’attività di notifica secondo quanto previsto dalla
su citata procedura disciplinata dall’art. 140 c.p.c.
Il valore complessivo degli avvisi bonari emessi in questi giorni è di
circa 28 milioni di euro, si va infatti da importi minimi di 12 euro
ad importi massimi superiori ai 10.000 euro.
L’avviso bonario, qualora il cittadino accetti il pagamento permette
di evitare l’iscrizione a ruolo (quindi la trasmissione a Riscossione
Sicilia o Equitalia), che comporterebbe per i cittadini un sostanziale
aggravio di costi: il 10% semestrale di maggiorazione oltre interessi
e spese.
In molti casi gli avvisi sono stati emessi anche per sanzioni che i
cittadini hanno pagato, ma effettuando il versamento oltre il termine previsto. Anche in questo caso, il saldo tramite il bollettino
allegato all’avviso bonario evita l’iscrizione al ruolo e l’aggravio
delle spese.
Sempre alla data del 15/04, sono 90 (su 1280 richieste di verifica da
parte dei cittadini) i casi in cui sono stati riscontrati effettivi
errori nell’invio dell’avviso e questo è avvenuto quasi sempre per
problemi di disallineamento fra le banche dati informatiche relative
ai veicoli (per esempio la notifica fatta ad un vecchio indirizzo o ad
un precedente proprietario).
Di iniziativa dello stesso Comando, a seguito di una recentissima
interpretazione dei termini di pagamento con bonifico bancario, si
stanno escludendo dall’iscrizione a ruolo gli importi chiesti negli
avvisi bonari per i quali l’accredito risulta avvenuto entro i due
giorni successivi la scadenza dei termini (5gg o 60gg dalla notifica).
I cittadini che avessero ricevuto l’avviso e volessero chiarimenti
possono rivolgersi all’ufficio preposto attraverso i nr. telefonici
0916954320 o 0916954308. Informazioni possono essere richieste anche inviando una e-mail all’indirizzo avvisibonaripm@comune.palermo.it