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Automobilismo: un weekend con 180 iscritti alla 63^ Coppa Nissena di Caltanissetta

21.09.2017 – Sarà un weekend infuocato quello tra il 22 ed il 24 settembre, quando i 180 concorrenti iscritti alla gara, si ritroveranno ad affrontare le due manches dei quasi 11km della velocissima Coppa Nissena che festeggia quest’anno la sua 63^ edizione. Gli iscritti sono suddivisi in 130 tra le moderne e 50 tra le vetture storiche, molti dei quali reduci da una fantastica 59^ Monte Erice,

E’ una storia straordinaria, quella della gara tanto cara agli sportivi nisseni che ha poi contagiato tutta la Sicilia e tanti piloti provenienti da tutta la penisola. La prima edizione si svolse, sempre a cura dell’ACI di Caltanissetta, il 24 maggio 1922 e a vincere la gara, allora di durata, visti gli oltre 166 km del percorso, fu Luigi Lopez su Itala, il quale c’impiegò quasi tre ore a tagliare il traguardo, alla media di quasi 56Km/h. Nel 1923, visto il successo della prima edizione, si pensò bene di prolungare il percorso di gara e così, il vincitore Salvatore Curatolo, c’impiegò 4 ore e 23’ per coprire, con la sua Ceirano, i 250km del tracciato, alla media di poco più di 57Km/h. Nel 1924, convinti ancora all’ACI Caltanissetta che la formula giusta fosse quella della gara di durata che tanto lustro stava dando alla Targa Florio, prolungarono il percorso sino a 333km. La vittoria baciò Giulio Pucci, padre di Antonio Pucci, del quale parleremo in seguito, il quale vinse alla media di oltre 57km/h, impiegando 5 ore e 49’ per coprire il percorso stabilito dalla direzione gara. Per motivi economico-gestionali, nel 1925, si passò alla formula della gara sprint, quella di pura velocità in salita, tutt’ora in vigore ed il percorso venne portato a 12km secchi. Fu una straordinaria vittoria di Luigi Bordonaro, ottenuta al volante della Ferrari 166, la prima auto da competizione uscita dalla fabbrica del mitico Enzo, a sancire, alla media oraria di quasi 88km/h, coperti in 8’29″ a fissare la nascita della moderna formula della Coppa Nissena.

Anni dopo e precisamente il 7 ottobre 1951, fu un ancora giovane Antonio Pucci, ancora toccato dalla perdita del suo maestro di guida Francesco Faraco, deceduto con Stefano La Motta il 1 aprile 1951, durante l’XI^ edizione del Giro Automobilistico di Sicilia, a vincere la gara, allora scesa a 10km di lunghezza, con la poderosa Ferrari 2000 12 cilindri, alla media di quasi 82 km/h. L’indimenticato “zio Antonio”, così come noi piloti e sportivi amavamo chiamarlo, vincitore, con la Porsche 904, della Targa Florio del 1964, il più amato tra i piloti siciliani, prima dell’avvento dell’intramontabile mito di Nino Vaccarella, replicò la vittoria alla Nissena, nel 1955, sempre al volante di una Ferrari, ma questa volta del modello 2000 Mondial 4 cilindri, con la quale coprì i 10km del percorso di gara, in 6’31”, alla media di quasi 92 Km/h.

La Coppa Nissena, ormai affermatasi nel panorama motoristico italiano, crebbe quindi di anno in anno ed il suo palmares si fregiò di nomi importanti come il saccense Pasquale Tacci, il palermitano Nino Todaro, “Noris”, il bravo Clementino Ravetto, Ferdinando Latteri; Carlo Facetti, il quale, già in orbita Alfa Romeo, vinse nel 1971, al volante della Chevron, per poi replicare la vittoria nel 1975, al volante della Lola Ferraris. Vittorie importanti anche per Eugenio Renna, pilota-tipografo palermitano, noto agli sportivi italiani con lo pseudonimo di “Amphicar”, il quale segnò per ben quattro volte (1973/77/78/79) il suo nome nell’albo d’oro della classica Nissena.

Tra i vincitori spicca anche il nome del già citato Nino Vaccarella, il quale, da pilota ufficiale della Ferrari, partecipò e vinse, nel 1972, con l’Abarth Osella, alla media di oltre 130Km/h. Fu poi la volta del “re della Montagna”, il toscano Mauro Nesti, il quale vinse per la prima volta nel 1981, per poi replicare nel nel 1983/86/87/89/90/91/96.

La gara visse poi, per qualche anno, sui duelli tra il marsalese Benny Rosolia e il catanese Enrico Grimaldi; fu poi la volta di Mirko Savoldi, di Franco Cinelli che vinse nel 2006 e 2007, di Simone Faggioli vincitore delle edizioni 2002/09/10/11/12/13, di Christian Merli che vinse nel 2014 e 2015 ed infine del giovane Domenico Scola Jr. il quale trionfò lo scorso anno al volante della Osella FA30, alla media di oltre 163 Km/h e che, proprio la scorsa domenica, con la vittoria ottenuta alla 59^ Monte Erice, si è matematicamente laureato vincitore del CIVM (Campionato Italiano Velocità Montagna) 2017.

La 63^ Coppa Nissena, aprirà ufficialmente i battenti venerdì 22 settembre e i concorrenti si ritroveranno nella sede dall’ACI Caltanissetta, di Via Leone, per effettuare le verifiche tecnico/sportive che stabiliranno l’elenco dei partenti. Poi, sotto la direzione gara di Alessandro Battaglia, i concorrenti che avranno superato le verifiche, si ritroveranno, dalle 9 di sabato 23, per effettuare i due turni di prove cronometrate, necessari ed indispensabili a testare le auto e a modificare gli assetti delle stesse. Domenica 24, a partire delle 8:30, i motori romberanno per le due manches di gara che sanciranno il vincitore assoluto della 63^ Coppa Nissena che si preannuncia infuocata.

Caltanissetta avrà quindi modo di festeggiare il neo-Campione TIVM 2017 il cosentino Domenico Scola Jr. reduce dalla vittoria di domenica scorsa nella 59^ Monte Erice, con la splendida Osella FA 30 della Jonia Corse, con lui anche il sardo Omar Magliona con la Norma FC 30 iscritta della CST Sport e poi ancora, Domenico Cubeda con la Osella FA 30 con la quale ha vinto alla Monti Iblei e centrato il terzo posto, la scorsa domenica, alla Monte Erice.

Da non sottovalutare la presenza di Piero Nappi, alfiere della Scuderia Vesuvio, anche lui alla guida di una Osella FA30 e poi alcuni outsider che puntano alla vittoria di classe e alle prime 10 posizioni della classifica assoluta, come l’alcamese Dino Blunda, portacolori della AC Festina lente di Monreale; Agostino Bonforte con la Gloria C8 iscritta dalla Catania Corse; Ninni Rotolo anche lui con la Gloria C8 iscritta dalla SGB Rally; i due Conticelli, Francesco, con la Osella PA 2000 e Vincenzo con la Osella PA 30 Zytec; Samuele Cassibba con la Osella PA 30 Mugen della Catania Corse ed il maltese Mark Micallef con la Radical Prosport della Jonia Corse.

Gara nella gara sarà quella riservata alle sempre fascinose vetture storiche, le quali si sfideranno per il Campionato Siciliano a loro riservato. Il pubblico avrà quindi la possibilità di ammirare, per quanto riguarda le posizioni di testa, la Stenger BMW di Ciro Barbaccia, la Lucchini Sn 89 di Manlio Munafò, la Porsche 911 SC di Claudio La Franca, la Osella PA 9/90 di Andrea Barbaccia, tutti piloti della Scuderia ASPAS.

Alberghi pieni, ristoranti prenotati, presenze qualificate da tutta Italia: questa la ciliegina sulla torta di una imparegiabile cronoscalata che farà felici, oltre che l’amministrazione comunale di Caltanissetta, guidata dal Sindaco Giovanni Ruvolo, anche alcune amministrazione di località limitrofe al capoluogo di  provincia.

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