Cambiano (To) 08.03.2019 – Torniamo solo una un attimo sul tragico incidente che ha strappato all’affetto dei suoi cari e dei tanti amici che lo stimavano, il 54enne pilota pistoiese Fabrizio Bonacchi, deceduto nel corso della XXXIII^ edizione della crono Camucia – Cortona svoltasi ieri, domenica 7 marzo.
A tal proposito, l’Ufficio Stampa della Gloria Smart Race Cars di Cambiano (To), casa costruttrice di vetture da competizione, dopo aver letto su tutti gli Organi di Stampa Nazionali e stranieri che la vettura schiantarsi sull’albero della “strada delle piane” fosse una Formula Gloria Kit, ha diffuso una nota alla quale diamo doveroso spazio anastatico:
Nei giorni scorsi alcuni giornali e siti specializzati nelle gare in salita e genericamente nel motorsport hanno pubblicato la notizia del decesso di Fabrizio Bonacchi indicando in Gloria kit l’auto da lui pilotata.
Nel precisare che non esistono auto Gloria kit e pertanto Gloria non è coinvolta in alcun modo, intendiamo da sportivi esprimere le nostre più sincere condoglianze alla famiglia Bonacchi.
La vettura di Bonacchi è una Formula Arcobaleno, come appare evidente guardando la foto dell’auto incidentata, sulla quale, nel 2003, era stato installato un kit prodotto da Gloria per eliminare alcuni difetti delle Arcobaleno che comprendeva un nuovo motore Yamaha Fazer, una retromarcia elettrica, 4 nuovi freni Tarox e una nuova carrozzeria: tutte parti che, nello specifico, non possono certo aver ridotto la sicurezza della vettura.
Tutte le auto Gloria sono identificate unicamente dalle sigle B4, B5, B6S, C7, C8 in varie declinazioni.
Con l’occasione precisiamo che è anche d’uso chiamare erroneamente B4 queste Arcobaleno “kittate” per la somiglianza della carrozzeria. Tutte le 26 Gloria B4 prodotte sono identificate dai numeri di telaio che vanno dallo 002 allo 027 mentre i telai Arcobaleno sono identificati da numeri che vanno fino al 120 circa preceduti dalla sigla Arc.