Palermo 11 aprile 2020. Nonostante le tante tragiche morti riconducibili al Covid-19, l’improvvisa scomparsa, causata da un fulminante male incurabile che non gli ha dato scampo, è giunta inaspettata e sconvolgente: è scomparso, purtroppo, l’ottantaquattrenne Silvio Semilia.
Sui social, la notizia si è subito diffusa grazie ai tanti post, tra i quali spicca quello degli amici di sempre Toti e Natale Mannino, così come quello di Nino e Domenico Guagliardo.
Silvio fu un bravo ed apprezzato pilota, attivo tra le fine degli anni ’60 e i primi anni ’80, di lui si ricordano le tante e belle prestazioni nelle cronoscalate, nelle gare sulle piste di Pergusa e Siracusa, così come alla Targa Florio, performance che lo resero famoso nel mondo delle automobili.
Silvio era persona schiva, buona e di poche parole, era un profondo osservatore e si esprimeva sempre con frasi appropriate ed eleganti, e solo se gli veniva chiesto un parere. Non amava le polemiche, e ha fatto della riservatezza il suo stile di vita.
Resterà in tutti coloro che lo hanno conosciuto il rammarico di non poter più godere della sua simpatia e, date le vigenti norme in tema di contrasto al coronavirus, la costernazione per non averlo potuto accompagnare di persona nel suo ultimo cammino. In questo triste momento, è stato delegato, a nome di tutti, Natale Mannino, titolare dell’Agenzia di pompe funebri che ha effettuato la tumulazione, di dare, per ogni assente, un ultimo e sentito saluto.
La Redazione del Giornale Cittadino Press esprime tutta la sua vicinanza alla famiglia.
(Nella foto d’archivio, di Claudia Scavone, la Targa Florio Historic Speed del 2016, con Rosario Lo Cicero Madè e Silvio Semilia).