Cefalù 26.06.2016 – Mentre i piloti sono già allineati, pronti a prendere il via della crono del Santuario, gara valida per il Campionato Italiano Autostiche che si svolgerà sui quasi 12km dell’impegnativo tracciato che da Cefalù, in questi giorni ferita dalle fiamme dolose, appiccate da mani sconsiderate e criminali, conduce al Santuario di Gibilmanna, diamo il resoconto delle prove svoltesi ieri. Natale Mannino, cinquantenne imprenditore palermitano, con la Porsche 911 SC preparata da Mimmo Guagliardo ed iscritta dalla Associazione Culturale “Festina lente” di Monreale, ha fatto segnare il miglior tempo complessivo nelle due due manche, staccando di oltre 5” la Paganuckci BMW di Andrea Barbaccia (ASPAS) e di oltre 7” la Osella PA 9/90 di Piero Lottini (Bologna Corse). E’ un risultato stupefacente, seppur ottenuto nelle prove ufficiali che, come ben sappiamo, nelle cronoscalate hanno una validità puramente indicativa e servono, in particolare modo ai piloti per definire l’assetto della vettura e per curare gli ultimi particolari della ben più importante gara della domenica, ma quello ottenuto da Mannino – dicevamo – ha un gusto particolare perché è riuscito, con perizia di guida e con la consueta e riconosciuta abilità, a mettere alla sue spalle, le più accreditate e leggere “barchette” dei due Driver che si sono piazzati dietro e che comunque sia, restano favoriti per la gara che sta per prendere partire. Alla crono del Santuario, lo ricordiamo, sono state ammesse, con deroga dell’ACI Sport, sotto la cui egida si svolge la manifestazione della quale, è stato impegnato come Testimonial – Abarth il “Preside Volante Nino Vaccarella, nella foto di Claudia Scavone ritratto proprio con Natale Mannino ed il pittore palermitano Pippo Madè, trenta vetture moderne. A far segnare il miglior tempo è stato il veterano Antonio Stagno, al volante di una Porsche 997, anch’essa curata dal “mago” palermitano Mimmo Guagliardo ed iscritta dalla “Island Motorsport”; alle sue spalle, staccato di 11” il giovane Ninni Rotolo, con la Formula Gloria CP8 – Suzuki, iscritta dalla “SGB Rally” ed al terzo posto, l’atro alfiere della “Festina lente”, l’alcamese Dino Blunda, staccato di 30” dal poleman Stagno, perché alla prese con alcuni problemi tecnici che hanno colpito la sua monoposto anglo-giapponese Speed RM 08 – Suzuki. Attendiamo quindi il via di questa combattuta gara della quale renderemo cronaca conclusiva ai nostri Lettori.