Chiaramonte Gulfi 01.09.2019 – Mancava da quattro mesi, a causa dei postumi di un incidente stradale che gli ha procurato la frattura dello sterno ed oggi è tornato, sempre al volante della sua aggiornatissima Osella FA 30 Zytek, tanto da mettere tutti in fila e calare il sesto sigillo, nella gara valida per il TIVM (Trofeo Italiano Velocità Montagna) e per il Campionato Velocità Salita, organizzata dal Team Palikè di Palermo, in collaborazione con il Comune di Chiaramonte Gulfi e la Muxaro Corse, diretta da Alessandro Battaglia, coadiuvato da Massimo Minasi e Graziano Basile.
Le condizioni meteo non sono state delle migliori e, sin dal sabato, la gara, durante le prove ufficiali, è stata tormentata dalla pioggia, tanto che solo una delle due manche, ha visto la sua effettuazione.
Come se non bastasse, anche il grave malore che colpito all’improvviso, mentre passeggiava nel paddock, il bravo pilota Francesco Corallo, il quale, accasciatosi per un infarto, veniva prontamente soccorso e trasportato con l’elisoccorso e quindi alla terapia intensiva dell’Ospedale di Ragusa.
Questa mattina, i 165 delle vetture impegnate nel TIVM e le 53 storiche si presentavano alle 9 in punto per prendere il via ma, anche in quest’occasione, la pioggia battente funestava il percorso, tanto che, il direttore di gara, decideva di spostare tutto alle 11, anche per dare tempi ai piloti di montare le gomme rain.
Partivano le vetture storiche ed il miglior tempo andava alla Fiat 128 SL di Salvatore Caristi (Phoenix) che precedeva di oltre 4” la Formula Junior Corsini di Camillo Centamore (ASPAS), la Renault 5 GT turbo di Aeron (Etna), la Porsche 911 Carrera di Claudio La Franca (RoRacing), la Peugeot 205 Rally di Marco Vitale (Project Team), la Stenegr BMW di Ciro Barbaccia (ASPAS), la Porsche Carrera RS di Francesco Branciforti (Etna), la Fiat 127 di Vincenzo Serse (Caccamo Corse), la BMW 2002 Ti di Casimiro Piazza e la Lucchini SP 90 di Antonio Piazza (Armanno Corse).
Nel frattempo, la lunga attesa e le condizioni meteo incerte, innervosivano molti piloti che abbandonano il percorso ed altri evitavano di partire non avendo le gomme da pioggia. La gara partiva ed il percorso, dopo poco più di mezzora, con la comparsa di un timido sole che faceva capolino tra le nuvole, si asciugava, mettendo in difficoltà alcuni piloti che avevano già montato le rain, come ad esempio Ignazio Amato (AC Festina lente) che faceva segnare un tempo non consono alle sue capacità ed alla bontà della sua Renault Clio Cup RS Plus.
Notevole tempo di 3’58”45 di Domenico Cubeda (Cubeda Corse) che staccava di oltre 2” l’altra identica Osella, per la prima volta condotta in gara da Francesco Conticelli. Terzo posto per Luigi Fazzino con la Osella PA21 JRB, quarto Giuseppe Spoto con la Radical Prosport Suzuki, quinto Giovanni Cassibba (Catania Corse) con la Osella PA 30, sesto il figlio Samuele (Catania Corse) con la Osella PA 21 JRB, settimo Vincenzo Fazzino con la Osella PA 20 S, ottavo Giovanni Nicastro con la Formula NG, nono il maltese Darren Camilleri (Cubeda Corse) con la Taatus Honda e decimo Agostino Bonforte (Ateneo) con la Osella PA 20 S.
Un successo quindi, nonostante le contrarietà non ponderabili del meteo, danno fiducia agli Organizzatori, i quali sognano e sperano legittimamente, per la salita Chiaramontana, quanto meno, il Titolo di Campionato Italiano per le vetture storiche.