sabato, 21 Dicembre 2024
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Automobilismo: ”Ignazio Giunti. Un pilota, un’epoca” nel libro di Vittorio Cusini Cottafavi

Erano le 14:40 del 10 gennaio 1971 e si inanellava il 38° giro della 1000 km di Buenos Aires, gara valida per il Campionato Mondiale Marche, quando la Ferarri 312 PB del 29enne romano Ignazio Giunti, centra in pieno l’azzurra Matra del francese Jean Pierre Beltoise, da quest’ultimo spinta verso i box perchè rimasto in panne di benzina. Un triste giorno che, riguardo la sicurezza, cambierà le corse automobilistiche e che segnerà la prestigiosissima carriera di Beltoise, per un errore scellerato, visto che l’ottimo Jean Pierre, avrebbe dovuto mettere fuori pista la sua vettura; errore da condividere comunque con gli altrettanto scellerati Commissari di percorso e Direttore di Gara.

Giunti era amatissimo in tutto il mondo ed in Sicilia in particolare, infatti aveva più volte preso parte alla Targa Florio, con l’Alfa Romeo prima e con la Ferrari dopo ed aveva fatto coppia con il Preside Volante Nino Vaccarella, alla gara Madonita del 1970, sostenendo una stoica, quanto impari battaglia, alla guida della mastodontica e, per le strade della Targa, poco agile Ferrari 512S, contro le sguscianti Porsche 908 MKIII dei vincitori Jo SiffertBrian Redman e dei secondi classificati Pedro RodriguezLeo Kinnunen.

Vaccarella-Giunti non vinsero quella gara, ma giunsero solo, si fa per dire, terzi al traguardo. Fu comunque una delle più belle edizioni dell’amata gara ed una delle migliori prestazioni dei due piloti italiani. Ma non basta, infatti, indelebile nel ricordo dei siciliani, resta la vittoria ottenuta alla 12 ore di Sebring del 1970, dal trio della Ferrari composto dall’oggi 86enne Nino Vaccarella, da Ignazio Giunti e da Mario Andretti. Una vittoria ed un ricordo che il Preside Volante ha più volte rinverdito nei suoi racconti. 

Nel ricordo di Ignazio Giunti, venerdì 29 marzo alle 18:30, il Museo dei Motori del Sistema Museale dell’Università di Palermo ospiterà la presentazione del libro di Vittorio Tusini CottafaviIgnazio Giunti. Un pilota, un’epoca”, edito da Rubbettino, la cui prefazione è stata redatta da  Cristiano Rattazzi, che narra la storia del giovane pilota campione automobilistico italiano che, se non fosse stato vittima del mortale incidente, aveva dinanzi a sé sicuri traguardi.

Il libro offre nel contempo un affascinante spaccato delle corse degli anni ’60/’70, un’epoca meravigliosa e terribile, perché segnata, appunto, da tante tragedie, un’epoca dell’automobilismo sportivo, comunque leggendaria.

L’evento è organizzato in collaborazione con la Associazione Culturale Amici della Targa Florio e con il supporto dell’Automobile Club di Palermo, dei Club ASI ASVS, Grifone, Panormus, Vincenzo Florio, del Club Piloti Targa Florio, dell’Associazione Rotariana ARACI e dell’Associazione Culturale Festina Lente. Saranno presenti l’autore del libro, che verrà intervistato da Enrico De Lutio, e alcuni piloti e protagonisti dell’automobilismo sportivo. In occasione dell’evento verrà esposta una selezione di fotografie storiche della Targa Florio del 1970.



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