Trapani 04.06.2018 – Il messinese Emanuele Schillace (TM Racing), conferma quanto di buono ha fatto vedere sino ad oggi e si aggiudica, al volante della sua Radica SR4 Suzuki, la 16^ edizione dello Slalom Agro Ericino, organizzato dal Kinisia Karting Club guidato da Peppe Licata.
Giornata torrida, quella di ieri ad Erice e spettacolo, per noi abituati a vedere tanto pubblico dislocato lungo il percorso, un tantino surreale. Gli spettatori, infatti, vuoi per il sole battente, vuoi per il fine settimana lungo, proposto dalla Festa della Repubblica, hanno preferito indirizzarsi verso le spiagge, in cerca di refrigerio.
Lo spettacolo offerto dal totale dei 137 partenti, suddivisi in 12 tra le Attività di Base, 9 tra le vetture storiche e 116 per quanto riguarda i partecipanti alla gara valida per il Campionato Italiano e per il Campionato Regionale, è comunque stato di alto livello agonistico.
A conclusione delle tre manche di gara, svoltesi sui 4 km del percorso che da Valderice conduce ad Erice, ha svettato il giovane Under 23 Emanuele Schillace che, in questa gara, vista la validità della stessa e la presenza di diversi Campioni Italiani, ha avuto la sua definitiva consacrazione e può quindi essere considerato antagonista valido allo strapotere sino ad od ora proposto, quanto meno in Sicilia, da Giuseppe Castiglione (Armanno Corse), ed anche come avversario dei più blasonati Campioni della specialità tra i birilli.
La prima manche di gara è stata vinta da Emanuele Schillace, il quale ha subito imposto il ritmo e lanciato la sfida a Salvatore Venanzio (Scuderia Vesuvio), secondo alle sue spelle e a Fabio Emanuele (Campobasso Corse), Campione Italiano in carica, terzo classificato con la Osella PA9/90 Alfa Romeo, ai cui talloni si è fatto vedere, piazzando al quarto posto la sua Osella PA9/90 Honda, l’altro pluri-titolato della specialità, Luigi Vinaccia (Campobasso Corse) che ha staccato lo stesso identico tempo di Giuseppe Castiglione (Armanno Corse).
Nella seconda manche, ha invece prevalso Salvatore Venanzio che ha preceduto Emanuele Schillace e si è fatto vedere, piazzando al terzo posto la sua Radical Prosport, l’altro Under 23, il catanese Michele Puglisi (Giarre Corse). Alle loro spalle, Fabio Emanuele, quarto classificato e Luigi Vinaccia quinto.
Ma è stato proprio in questa seconda manche che si è verificato, alla prima postazione, l’incidente, senza conseguenze per il pilota, di Giuseppe Castiglione, il quale, nel tentativo d’imporre il ritmo e di agguantare la prima piazza, sino a quel momento nelle mani di Schillace, si è buttato a capofitto tra i tornanti del percorso di casa, giungendo un po’ scomposto, è andato a cozzare violentemente su una parete di contenimento, danneggiando visibilmente una sospensione della sua Radical SR4 Suzuki.
La terza ed ultima manche, ha visto la zampata vincente del giovane Emanuele Schillace, il quale, non solo ha vinto, appunto, la manche conclusiva, precedendo Venanzio, Puglisi, Emanuele e Castiglione, il quale ha sicuramente ringraziato il suo staff di meccanici che gli hanno subito rimesso a posto la vettura incidentale in precedenza. Schillace,nella manche conclusiva, ha addirittura staccato uno strepitoso 1’72”20 che ha posto fine ai giochi, consegnandogli, con quasi 1” di vantaggio su Salvatore Venanzio, la vittoria assoluta. Terzo encomiabile posto per Michele Puglisi, quarto Fabio Emanuele le cui Osella PA 9/90, sesto Luigi Vinaccia. Le due Osella che pur tante soddisfazioni hanno dato ai due piloti, sembrano non tenere più il passo delle più agili e moderne Radical motorizzate Suzuki. Ottimo, visto le disavventure in precedenza raccontate, Giuseppe Castiglione.
Per dovere di cronaca riportiamo che, tra le Attività di Base ha vinto, alla guida della Renault 5 GT Turbo, Pietro Di Maggio, il quale ha preceduto la Fiat Uno di Salvatore Sardo e la Peugeot 205 GT di Graziano Calandrino (AC Festina lente).
Nel Gruppo riservato alle vetture storiche ha invece prevalso la Fiat 600 di Giovanni Campo che ha preceduto la Renault 5 GT Turbo di Paolo Vito Mistretta e la Fiat 500 di Salvatore Pumilia (Armanno Corse), mentre al quarto posto si è piazzata la Renault 5 GT Turbo di Giorgio Scimeca (AC Festina lente).
Ottima, come sempre, la direzione gara del palermitano Marco Cascino, coadiuvato dall’impeccabile organizzazione curata da Peppe Licata, dallo staff della Federazione Italiana Cronometristi.
L’appuntamento è per il prossimo anno ma già la macchina organizzativa, pronta a proporre alcune novità, è proietta verso la 17^ edizione dello Agro Ericino.
Nella foto di Claudia Scavone, il vincitore Emanuele Schillace.