Alcamo (Tp) 25.06.2018 – Una gara vissuta sul duello ravvicinato tra Giuseppe Castiglione (Armanno Corse) e Claudio Bologna, quella di ieri, domenica 24 giugno, alla fine risoltasi con la vittoria del primo. Questa, in sintesi, la cronaca conclusiva di una gara bellissima, tirata e molto ben organizzata dal Kinisia Karting Club di Peppe Licata.
Una giornata soleggiata, per la fortuna del tanto pubblico presente e dei motori dei 72 partenti, ha accompagnato la seconda edizione dello Slalom del Monte Bonifato – Città di Alcamo, una tradizione ripresa, sulle orme di quella che fu la mitica cronoscalata, organizzata sino al 1984. Al via, tra le vetture moderne, si sono presentati 55 piloti, altri 9 erano quelli tra le vetture storiche ed infine 12 tra le vetture del Gruppo Attività di Base.
Gli uomini di Peppe Licata, hanno curato in maniera impeccabile la zona paddock e l’allineamento e così non ci sono stati intoppi e patemi d’animo, coma accaduto nella passata edizione.
La prima manche, dopo lo spavento, senza conseguenze per il pilota, per il triplo capottamento della Fiat 500 Proto di Alessandro Agosta, se l’è aggiudicata il Campione Siciliano in carica ed attualmente in testa al Campionato Italiano della specialità tra i birilli, il Busetano Giuseppe Castiglione, al volante della Radical SR4, che ha preceduto il Presidente della Trapani Corse, il veterano Nicolò Incammisa. Terzo posto per la Formula Gloria PC08 di Antonino Di Matteo (TM Racing) e quarto posto per l’Under 23 Michele Poma (Armanno Corse), per la prima volta al via con la Radical Prosport.
Nella seconda manche viene prepotentemente fuori la Formula Gloria PC08 di Claudio Bologna, il quale, approfittando anche del ritiro di Giuseppe Castiglione, balza in testa alla gara, al secondo posto l’altra Formula Gloria PC08 di Antonino Di Matteo e terzo posto per la Radical SR4 di Nicolò Incammisa. Risale, sino al quarto posto, la Formula Junior motorizzata Suzuki di Andrea Foderà (Trapani Corse). Va male, molto male, per problemi elettronici, la Speed RM 08 Suzuki dell’alcamese della AC Festina lente, Dino Blunda.
Il Team di Giuseppe Castiglione, fa quindi il miracolo, rimette ancora una volta in sesto la Radical SR4 Suzuki e questi, con la consueta determinazione sportiva, prende il via e si aggiudica, con un distacco di 1”50 la gara, precedendo Claudio Bologna e Nicolò Incammisa. Quarto meritatissimo posto per Dino Blunda e la sua Speed RM 08 Suzuki, quinto Vincenzo Pellegrino (Project Team) su Radical SR4 Suzuki, sesto posto per Antonino Di Matteo e la sua Formula Gloria PC08 Suzuki, settimo Andrea Foderà e la sua Formula Junior Suzuki. Da segnalare le ottime prove di Maurizio Anzalone (Motor Team Nisseno) su Renault Clio RS, dodicesimo assoluto e vincitore dell Gruppo E1 Italia e di Vincenzo Cammarata (AC Festina lente), vincitore del Gruppo E2 SH1150 e tredicesimo assoluto.
Tra le vetture del Gruppo “Attività di Base”, ha vinto Pietro Di Maggio su Renault 5 GT Turbo che ha preceduto il redivivo Giovanni Irato su Fiat X1/9 e Salvatore Tinervia su Peugeot 106 Rally.
Nel Gruppo riservato alle vetture storiche, ha trionfato l’esperto e sempre a suo agio con qualsiasi vettura, Salvatore Parisi (Project Team), alla guida, nell’occasione, della Fiat UNO Turbo; al secondo posto l’ottimo Natale Giordano su Fiat X1/9, per la prima volta con la casacca della AC Festina lente e terzo posto per la Opel Kadet GTE di Tommaso Pirrone.
La manifestazione si è chiusa con la premiazione, nel corso della quale, come più esplicitamente visibile nel video realizzato da Claudia Scavone per Festinalente, il Presidente del Kinisia Karting Club Peppe Licata, organizzatore della gara, ha voluto significare all’amministrazione Pentastellata di Alcamo, guidata da Sindaco Domenico Surdi, nell’occasione rappresentata dall’Assessore alla viabilità Fabio Butera, in maniera garbata ma decisa, le manchevolezze e la sua speranza che, nel 2019, non si ripetano, tanto che si possa realizzare, come da più parti auspicato, l’evento, senza patemi d’animo economici, sui quali hanno influito negativamente alcune scelte del citato Comune ed intoppi di ordine burocratico.
Siamo convinti, dal nostro canto, che l’esperienza e la presa di coscienza, da parte dell’Amministrazione, visto il ritorno d’immagine turistico che porta ad Alcamo, lo Slalom del Monte Bonifato, convincerà i giovani e, in ambito sportivo inesperti, Amministratori, a profondere, al massimo delle loro possibilità, l’adeguato appoggio ad una gara che deve assolutamente difendere Storia e tradizione non trascurabili.