domenica, 17 Novembre 2024
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HomesocialeAutismo: sintomi differiscono tra bambini e bambine

Autismo: sintomi differiscono tra bambini e bambine

Le bambine e i bambini con l’autismo si comportano in modo diverso. Le prime infatti mostrano meno comportamenti ripetitivi e limitati rispetto ai secondi. Questo probabilmente perche’ le strutture del cervello dei due sessi sono diverse. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori della Stanford University School of Medicine in uno studio pubblicato sulla rivista Molecular Autism. Per arrivare a queste conclusioni gli studiosi hanno utilizzato due grandi banche dati pubbliche. Hanno cosi’ esaminato un totale di 800 bambini affetti da forme di autismo ad alto funzionamento. Si ritiene che tra i sintomi principali dell’autismo vi siano comportamenti ripetitivi e limitati, e anche deficit sociali e di comunicazione. Tra i bambini con diagnosi di autismo ad alto funzionamento, i bambini sono piu’ numerosi delle bambini con un rapporto di 4-1. Ma gli esperti sono preoccupati che l’autismo nelle bambine sia sottodiagnosticato, in quanto presentano sintomi diversi e poco riconoscibili. Questo potrebbe rendere difficile riuscire a offrire loro i migliori trattamenti. Per questo i ricercatori hanno esaminato la gravita’ dei sintomi in 128 bambine e 614 bambini con un’eta’ compresa tra i 7 e i 13 anni, registrati nel National Database for Autism Research. Tutti i bambini avevano lo stesso quoziente intellettivo medio e punteggi simili nei comportamenti sociali e comunicativi. Tuttavia, le bambine hanno ottenuto punteggi piu’ bassi su una misura standard che riguarda i comportamenti ripetitivi e limitati. I ricercatori hanno poi esaminato i dati dell’Autism Brain Imaging Data Exchange, che includono la risonanza magnetica di 25 bambini e 25 bambini con l’autismo e 19 bambini e 19 bambine senza la malattia. Dai risultati sono emerse diverse differenze di genere nella struttura del cervello, in particolare in alcune parti legate alla funzione motoria. “La scoperta di differenze di genere in entrambe le misure suggerisce che i medici dovrebbero metterle a fuoco per la diagnosi e la cura delle bambine”, hanno conclsuo i ricercatori.

 

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