Negli ultimi 2 anni le banche hanno erogato a famiglie e imprese quasi 100 miliardi di euro in meno. Con meno soldi a disposizione e la disoccupazione in aumento, il rischio usura assume dimensioni sempre piu’ preoccupanti al Sud:
soprattutto in Campania, Calabria e Abruzzo. A lanciare l’allarme e’ il segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi. “A seguito della forte contrazione dei prestiti praticata dalle banche alle famiglie e alle imprese, c’e’ il pericolo che l’usura, soprattutto nel Mezzogiorno, assuma dimensioni preoccupanti”. Afferma. Tra la fine del 2011 e lo stesso periodo del 2013, fa sapere l’Ufficio studi della CGIA, la diminuzione degli impieghi bancari alle famiglie e alle imprese e’ stata di quasi 100 miliardi di euro: precisamente 97,2 miliardi. Se le prime hanno subito una contrazione di 9,6 miliardi (- 1,9%) , le seconde hanno registrato una flessione pari a ben 87,6 miliardi di euro (-8,8%).