Aggressori sconosciuti hanno paralizzato i servizi online della rete di Sony Playstation con un attacco on-line per diverse ore. Lo ha riferito oggi l’azienda giapponese. La giornata di ieri è stata piuttosto turbolenta per Sony e per il suo PlayStation Network, sotto attacco DDoS da parte di un gruppo individuato col nome LizardSquad. Mentre l’azienda giapponese provava a riportare online il PlayStation Network, lo stesso gruppo di hacker inviava infatti via Twitter una minaccia al volo aereo numero 362 da Dallas a San Francisco, fatto atterrare a Phoenix in seguito alla segnalazione della presenza di esplosivi a bordo. Intanto l’FBI e le autorità hanno preso sul serio la minaccia, dando il via alle indagini per rintracciare i diretti responsabili dell’attacco. Sony ha diffuso il seguente comunicato:
“Come altri grandi network in giro per il mondo, PlayStation Network e Sony Entertainment Network sono stati colpiti da un tentativo di sopraffare la nostra rete con un alto traffico generato artificialmente. Nonostante questo abbia colpito la vostra possibilità di accedere alla rete e ai nostri servizi, nessun accesso ai dati personali è stato effettuato.”
L’intervento di manutenzione programmata, previsto per oggi, è stato ufficialmente rimandato da parte di Sony.
Il down temporaneo della piattaforma rileva Giovanni D’Agata, fondatore e presidente dello “Sportello dei Diritti”, non è un caso isolato rievocando i fantasmi del 2011, ma a vedersela ancora più brutta è stato John Smedley, attuale presidente di Sony Online Entertainment. Nel 2011 un altro attacco informatico ha consentito di rubare dal “Playstation Network” di Sony i dati di ben 77 milioni di account utente di cui 32 milioni in Europa.
Ancora una volta ritorna, quindi, il sistema della sicurezza nel campo della telefonia e della rete ed ancora una volta lo “Sportello dei Diritti”, ricorda ai consumatori di stare sempre attenti ai propri dati, e di adottare quelle semplici accortezze come quella di utilizzare password diverse per account diversi e di cambiarle regolarmente. Un altro consiglio è quello di tenere d’occhio sempre il proprio conto e di denunciare immediatamente all’autorità e alla propria banca ogni anomalia per ottenere restituzione dell’eventuale maltolto.