Allo Stadio delle Palme-Vito Schifani è in corso la Finale Oro dei campionati italiani di società, ospitati a Palermo 16 anni dopo l’ultima edizione. Circa 2.500 persone hanno assistito e applaudito i campioni in pista e, soprattutto, i beniamini di casa nella manifestazione che mette in palio lo scudetto maschile e femminile. Sotto gli occhi del presidente nazionale della Fidal, Stefano Mei, e del presidente regionale, Totò Gebbia, la macchina organizzativa è stata curata da Cus Palermo e ASD Medi@, ad iniziare dalla cerimonia inaugurale alla presenza del Vicesindaco della città di Palermo, Carolina Varchi, e dell’Assessore comunale allo Sport, Sabrina Figuccia.
“Da 3 anni Palermo organizza una finale dei Campionati di Società Assoluti e stavolta ha meritato la più importante, la Finale Oro – ha detto il presidente FIDAL Stefano Mei -. Stagione dopo stagione l’organizzazione sta facendo meglio e il Comitato Regionale siciliano guidato da Totò Gebbia si è superato, anche grazie all’interesse delle amministrazioni locali. Siamo felici che Palermo possa ritrovare la sua centralità nell’atletica: Totò Antibo, qui accanto a me, ne è la storica dimostrazione”.
ATLETICA FIRENZE E ATLETICA BRESCIA LEADER PROVVISORI
Al termine della prima giornata di gare l’Atletica Firenze guida la classifica provvisoria con le società siciliane – Cus Palermo e Milone Siracusa – nelle retrovie. Tra le donne, l’Atletica Brescia 1950, imbattuta dal 2019, ipoteca l’ennesimo scudetto, già, al termine della prima giornata. Guida la classifica con 109 punti, davanti a Bracco Atletica (89) e Assindustria Sport (77).
SICILIANI PROTAGONISTI
Rinviato a domenica mattina l’appuntamento con Matteo Melluzzo della Milone Siracusa, che reduce da una batteria (venerdì) dei 100 metri nella Diamond League di Parigi, ha preferito riposare per essere in pista nei 200 mt. E così la copertina siciliana della Finale Oro è stata per i portacolori del Cus Palermo Riccardo Meli, primo nei 400 metri in 46.51, e Ala Zoghlami che ha fatto corsa a sé nei 3000 siepi chiudendo n 8.31.22. “Sono contentissimo della vittoria e sono contento di aver portato il punteggio massimo al Cus Palermo – ha detto Meli – il tempo ancora non mi soddisfa, ma la stagione è lunga e spero di raggiungere il picco della forma il 30 luglio in occasione degli assoluti. L’obiettivo? Scendere prima possibile sotto i 46 secondi”.
Meli sarà chiamato agli straordinari per dare il massimo contributo al Cus (correrà domenica i 200), così come farà Ala che dopo i 3000 siepi, sarà a nastri di partenza degli 800. “E’ stato bello correre nel mio stadio e davanti alla mia gente – ha sottolineato Ala Zoghlami – sono qui per rappresentare il Cus e provare a correre veloce anche da solo. Gli 800? Mi divertirò, io mi butto nella mischia e provo a portare punti alla mia famiglia del Cus Palermo”.
La società universitaria ha centrato anche un ottimo terzo posto nel disco con Riccardo Ferrara (48.79), mentre la Milone Siracusa si è fatta onore nel triplo (6^ Cristian Arena con 14.52), nei 110 Hs (5^ Alessio Sommacal con il tempo di 14.38) e nei 3000 siepi (6^ Zouhir Sahran in 9.14.28). Tra le donne, in assenza di società siciliane nella Finale Oro, la protagonista è stata Giulia Aprile. La mezzofondista di Augusta, in gara con la maglia dell’Atletica Firenze, ha vinto i 1500 metri con il tempo di 4.13.84.
GABRIELE ANTIBO
Ha seguito la corsa del figlio con il cronometro in mano e la moglie al fianco. Totò Antibo è tornato nel “suo” stadio per seguire il figlio Gabriele, 18 anni, alla prima gara importante della carriera (con la maglia del Cus Palermo), ma soprattutto al suo primo 1500, lui che predilige i 3000 siepi. Ha chiuso in ultima posizione, ma l’esperienza è di quelle da ricordare a lungo. “Ho vissuto la gara con spensieratezza – ha rivelato Gabriele Antibo – so che non è facile portare questo cognome, ma ho cercato di non pensarci. Con calma porterò i miei risultati. Era il mio primo 1500 e sono andato in pista per sopperire all’assenza di atleti. Ho fatto del mio meglio. L’importante era esserci, cercherò di andare avanti e non abbattermi. Mio padre è sempre orgoglioso di me. Ho 18 anni, avrò tempo di rifarmi. Sto provando i 3000 allenandomi con 2 grandi campioni come Ala e Osama Zoghlami. Mio padre? E’ un onore essere suo figlio e lui lo sa. L’unico rimpianto è di non avere vissuto le sue imprese”.
Totò, il grande Totò Antibo, si è goduto la giornata con grande realismo: “Gabriele non doveva neanche correre”. “E’ bravissimo a scuola – ha aggiunto la medaglia d’argento nei 10000 ai Giochi di Seul – è uno dei migliori della classe con 10 in matematica. Si allena una volta al giorno, deve allenarsi di più. Lo aspettiamo tra 3 anni nei 3000 siepi”.
FINALE ORO ALLO STADIO DELLE PALME-VITO SCHIFANI
Tra le donne è l’ennesima conferma dello strapotere dell’Atletica Brescia, mentre tra gli uomini la Finale Oro di Palermo lancia in orbita l’Atletica Firenze Marathon. E’ finita con i fumogeni giallorossi del Cus Palermo, soddisfatto per il 9^ posto finale, e con Leonardo Fabbri a trascinare i compagni nei festeggiamenti per lo storico scudetto.
CALA IL SIPARIO SULLA FINALE ORO
Allo stadio delle Palme-Vito Schifani si abbassa il sipario sui campionati italiani di società con lo scudetto che va per la prima volta dopo 87 anni a Firenze, grazie alle imprese dell’Atletica Marathon, e per la quinta volta di fila all’Altetica Brescia 1950 che è stata trascinata nell’ultima frazione della staffetta 4X400 (vinta in 3.34.95) dalla ventiseienne di Niscemi, Alice Mangione.
SICILIANE PROTAGONISTE
“Quando ho saputo che la finale era a Palermo mi sono emozionata – ha detto la Mangione – per tanti anni mi sono allenata allo stadio delle Palme-Vito Schifani e ci tenevo a dare il mio contributo alla staffetta. Siamo un gruppo di ragazze unite che ha avuto la capacità e caparbietà di vincere contro avversarie forti. Insieme ce l’abbiamo fatta”. E ce l’ha fatta l’Atletica Brescia a conquistare il quinto scudetto consecutivo chiudendo al comando la classifica con 186 punti, davanti alla Bracco Atletica (154) e al Cus Pro Patria Milano (149).
Tra le donne, ancora una volta, protagonista Giulia Aprile. La mezzofondista di Augusta, in gara con la maglia dell’Atletica Firenze, dopo aver vinto sabato i 1500 metri, ha centrato un ottimo secondo posto nei 5000 in 16.01.84
FIRENZE FESTEGGIA
Lo scudetto al maschile se lo cuce addosso l’Atletica Firenze Marathon, prima con 169,5 punti, davanti alla Studentesca Milardi Rieti (159) e all’Enterprise Sport&Service (153). Ha risalito la china il Cus Palermo che ha chiuso al 9^ posto (109 punti) ad una sola lunghezza dall’ottavo del Cus Pro Patria Milano, mentre la Milone Siracusa, priva anche oggi dell’apporto di Matteo Melluzzo rimasto a riposo in vista dei prossimi appuntamenti, si è piazzata al 12^ ed ultimo posto con 86,5 punti.
CUS PALERMO RISALE LA CHINA
Nel Cus è mancato l’acuto, ma alcuni buoni piazzamenti hanno consentito di staccarsi dal fondo della classifica: Davide Pio Franco ha centrato il quinto posto nel Martello (58 mt.), Ernesto Pascone è arrivato terzo nel salto in alto (2,06), Riccardo Meli e Giuseppe Biondo quinti, rispettivamente nei 200 metri e nei 400 Hs, mentre Ala Zoghlami, dopo il successo nei 3000 siepi, si è cimentato in un insolito per lui 800 pizzandosi all’ottavo posto (1.51.89). Osama Zoghlami ha, invece, mancato la zampata finale, ma ha chiuso i 5000 in piazza d’onore (14.10.37) alle spalle di Peter Maru, primo in 14.09.73. “E’ stata una gara in progressione – ha detto Osama Zoghlami – ho provato a battere in volata un ragazzo da 13.05, ma non ce l’ho fatta. Va bene così, ho cercato di portare più punti possibili al Cus Palermo, soprattutto quest’anno che abbiamo giocato in casa.
SODDISFATTO STEFANO MEI
Pienamente soddisfatto dei risultati in pista e, soprattutto, dell’organizzazione il presidente della Fidal, Stefano Mei, che a bordo campo ha applaudito le imprese del nuovo fenomeno del lungo, Mattia Furlani, primo con un solo salto valido a 8,04 (per lui è la terza gara consecutiva oltre gli 8 metri) e del capitano dei neocampioni d’Italia dell’Atletica Firenze Marathon, Leonardo Fabbri, trionfatore nel peso con 21,46. “Il bilancio è eccellente – ha detto Mei – è stata una grandissima festa di sport, ma soprattutto si è vista all’opera una perfetta macchina organizzativa che ha dimostrato, ancor di più, come la Sicilia sia tornata centrale per l’atletica italiana. Il futuro? Ad Acireale si disputeranno i campionati italiani Master ed a Catania siamo alle strette finali per il campo. Vedremo il calendario del prossimo anno, ma non ci sono assolutamente preclusioni e, penso, che si sia capito”.
ALTRA GRANDE MANIFESTAZIONE NEL 2024
Mei ha voluto ringraziare anche “materialmente” le Istituzioni che sono state al fianco degli organizzatori del Cus Palermo e dell’Asd Medi@, consegnando una targa all’assessore comunale allo sport, Sabrina Figuccia, e a Pippo Martino, capo di gabinetto vicario dell’assessore regionale al Turismo. A premiare i neocampioni d’Italia è stato il Sindaco, Roberto Lagalla, che si è detto “felice per la splendida riuscita dei campionati” dando appuntamento agli atleti “ad altre manifestazioni di grandissimo valore come la Finale Oro”.
“Siamo soddisfatti – ha sottolineato, infine, il presidente della Fidal regionale e direttore generale del comitato organizzatore, Totò Gebbia – sono scesi in pista Palermo i migliori atleti italiani centrando ottimi risultati cronometrici. Lavoriamo in vista del 2024 per un’altra grande manifestazione”.
CLASSIFICA GENERALE
UOMINI
1) Atletica Firenze Marathon 169,5 punti (campioni d’Italia); 2) Atletica Studentesca Rieti Andrea Milardi 159; 3) Enterprise Sport&Service 153; 4) Avis Barletta 143,5; 5) Athletic Club 96 Alperia 133; 6) Atletica Biotekna 124,5; 7) La Fratellanza 1874 Modena 118; 8) Cus Pro Patria Milano 110; 9) Cus Palermo 109; 10) Atletica Brugnera Friulintagli 109; 11) Pro Sesto Atletica Cernusco 105; 12) Milone Siracusa 86,5.
DONNE
1) Atletica Brescia 1950 186 punti (campionesse d’Italia); 2) Bracco Atletica 154; 3) Cus Pro Patria Milano 149; 4) Assindustria Sport 140; 5) Atletica Libertas Unicusano Livorno 133; 6) Atletica Studentesca Rieti Andrea Milardi 124; 7) Atletica Firenze Marathon 122,5; 8) Atletica Cascina 114; 9) Us Quercia Rovereto 111,5; 10) Atletica Brugnera Friulintagli 110; 11) Cus Parma 93,5; 12) Atletica Arcs Cus Perugia 77,5.
Sull’argomento leggi anche: https://www.giornalecittadinopress.it/atletica-leggera-i-campionati-italiani-di-societa-finale-oro-il-10-e-11-giugno-allo-stadio-delle-palme/