“Il 60% dei comuni siciliani ha presentato alla Regione il proprio Paes, il Piano di azione per l’energia sostenibile, che rientra nel Patto dei sindaci. Un risultato straordinario che ha consentito di individuare le istanze del territorio che i comuni intendono portare avanti in tema di efficientemento energetico, patrimonio e infrastrutture pubbliche e confermando peraltro investimenti per 5 miliardi di euro. Nella prossima programmazione europea per queste iniziative ci sono soltanto 400 milioni, ecco perché è importante fare sistema trovando il modo di incentivare l’intervento dei privati. Individueremo strategie politiche finalizzate a facilitare l’accesso al credito e il reperimento delle risorse. Si tratta di investimenti fondamentali per la Sicilia che potrebbero risollevare l’economia, creare posti di lavoro e al tempo stesso tutelare l’ambiente. Stiamo definendo le linee guida della prossima programmazione comunitaria e le strategie per rilanciare il settore della green economy e quindi delle rinnovabili in Sicilia: per questo abbiamo istituito un tavolo di confronto permanente con il mondo istituzionale, produttivo e sociale”. Lo dice l’Assessore regionale all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità Vania Contrafatto, che oggi ha presieduto il tavolo di partenariato presso la Presidenza delle Regione con oltre 60 soggetti tra dipartimenti regionali, associazioni di categoria, datoriali, sindacati, università, parchi, enti locali, ambientalisti, cooperative e imprese.
“Vogliamo far decollare queste iniziative, ma le imprese devono essere messe nelle condizioni di investire – continua l’assessore – solo con una sinergia efficace tireremo la Sicilia fuori dalle secche. Da una prima analisi dei 222 Piani presentati al Dipartimento, il costo medio degli investimenti previsti è di 800 euro per abitante, a cui vanno aggiunti quelli per Palermo e Catania. Per questo è importante stimolare l’interesse dei privati che operano nella green economy, individuando le forme più idonee di coinvolgimento dei privati per la riqualificazione di infrastrutture ed edifici pubblici attraverso contratti di prestazione energetica e finanziamento tramite terzi. Il governo in particolare è impegnato ad assistere gli enti locali nella predisposizione dei progetti, dei contratti di affidamento dei servizi con la collaborazione di Enea, nonché nell’individuazione di tutti gli strumenti di ingegneria finanziaria e collaborazione dell’intero sistema regionale per il reperimento di risorse e l’accesso al credito da parte delle imprese”.
