Cosa sono, a chi spettano, come si calcola l’importo: tutto quello che devi sapere sugli assegni familiari. Per assegni familiari Inps – spiegano gli esperti del portale di informazione giuridica studiocataldi.it – si intende un contributo previdenziale erogato dall’Inps a beneficio di alcune categorie di lavoratori, comunitari ed extracomunitari. Questi assegni rappresentano un tipo di sostegno ai lavoratori diverso rispetto agli assegni per il nucleo familiare riservati ai dipendenti. Tuttavia, anche essi sono destinati a nuclei familiari con reddito complessivamente inferiore a determinati limiti che la legge fissa annualmente.
Gli assegni familiari spettano innanzitutto a coltivatori diretti, coloni e mezzadri. Ne hanno poi diritto i piccoli coltivatori diretti e anche i titolari delle pensioni a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, ovverosia quelle degli artigiani, dei commercianti, dei coltivatori diretti, dei coloni e dei mezzadri.
Come fare domanda – Ormai da qualche anno, la domanda per l’ottenimento degli assegni familiari deve essere inoltrata dagli interessati (coloni, mezzadri, coltivatori diretti ecc.) per via telematica. In ogni caso non vanno mai inviati moduli cartacei. Sul sito Inps è disponibile il modulo per la domanda di assegni familiari che può essere compilato, salvato e stampato.
Limiti del reddito familiare – A decorrere dal 1° gennaio 2016 è stata attuata l’ultima rivalutazione dei limiti inerenti il reddito familiare per la riduzione o cessazione dell’assegno e della quota di maggiorazione riguardante la pensione. La circolare n° 211 del 31/12/2015 fissa i limiti di reddito (mensili) per gli aventi diritto agli assegni familiari nell’anno 2016. Questi sono: 706,82 euro per il coniuge, l’ascendente e il figlio (o figura equiparata) e di 1.236,94 euro per due genitori.
Importi della prestazione – Variano a seconda delle categorie alle quali appartengono il richiedente e/o il beneficiario. In particolare ai coltivatori diretti, ai coloni e ai mezzadri per i figli ed equiparati spettano 8,18 euro mensili. Ai pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi e ai piccoli coltivatori diretti per il coniuge e i figli o equiparati spettano 10,21 euro. Ai piccoli coltivatori diretti per i genitori ed equiparati spettano 1,21 euro mensili. Gli assegni sono corrisposti direttamente dall’Inps.