di Gioele Pennino
Dopo aver fatto comparsa a Palazzo Asmundo e all’Epifantango, continua a pieno regime il progetto “Art Nobless”, un miscuglio di arte, bellezza, nobiltà e divertimento. L’evento “Cupido in Tango”, questo il suo nome, si è svolto il 14 febbraio a Palazzo Palagonia di Bagheria e ha visto la partecipazione e l’interesse di numerose persone. Presente un Comitato d’Onore guidato dal Presidente di “Art Nobless” Gaspare Catanese, il Direttore Editoriale di “Giornale Cittadino Press” Mario Miserendino, la giornalista Valentina Corrao, il giornalista radio-tv Filippo Virzì e Piera Parisi (di Danza Spettacolo).
L’evento è stato organizzato da Rita Saporito e Jenny Schillaci, che confermano l’intenzione di portare avanti questo progetto perché “fa parte dell’arte siciliana”.
Ed è proprio vero, questo progetto, per ciò che riguarda i numerosi palazzi nobiliari e storici da tempo dimenticati dalla collettività cittadina, ne sta vedendo l’apertura di alcuni e l’utilizzo di altri. Ma perché accomunare due realtà completamente diverse? (Palermo e Bagheria) In realtà la grande metropoli del Mediterraneo ha molto in comune con la piccola cittadina posta alle sue porte. Ai tempi delle grandi aristocrazie i nobili palermitani sceglievano Bagheria come meta per le loro “villeggiature” estive.
“Cupido in Tango” non è stata soltanto una serata alla scoperta dell’arte, ma è anche stata all’insegna del divertimento e della sfida. Sono stati riconosciuti, dal Comitato d’Onore tre tipi di tangheri: “Tanghero Elegante” (vinto da Giacomo Russo), “Tanghero Passionale” (vinto da Sara Cassaro) e “Coppia Cupido in Tango” (vinto da Giuseppe e Liliana Riccobono).