Palermo 07.12.2016 – Il clima natalizio comincia a farsi sentire: calore, accoglienza, voglia di stare in famiglia, condividendo momenti unici e indimenticabili. Una sensazione, che ogni anno arriva puntuale, ma che acquista uno sprint in più quando in casa c’è un amico quattro zampe.
Pensando alle decorazioni natalizie, infatti, non ci sono dubbi: ornamenti incantevoli per noi, spesso giochi e divertimento per cani e gatti. Lo sa bene Giorgia Cutino, giovane studentessa palermitana che, presentando Argo, nuovo protagonista 4 zampe, esordisce ridendo: “in questi giorni un intero albero ultimato e mezzo distrutto: le palline natalizie diventano per il mio cucciolone giochi irresistibili”.
Niente disapprovazione al riguardo, trascorrere il natale con il proprio animale domestico, infatti, significa valutare questi episodi con il sorriso sulle labbra e trasformarli in ricordi esilaranti per l’anno a venire. “Se il Natale è stare in famiglia, – precisa Giorgia – non possiamo che portare il nostro amato Argo insieme a noi, quando andiamo in casa dei parenti”.
Argo è un Golden Retriever di due anni, “un cane da riporto e cerca, – come è precisato nel sito dell’Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) – proveniente dalla Gran Bretagna e creato, secondo la tradizione, dagli incroci tra il Flat-Coated Retriever e il Tweed Water Spaniel, sulle rive del Loch Ness”. Una razza caratterizzata, in generale, da un un temperamento obbediente, gentile, amichevole e fiducioso.
“Argo è entrato in famiglia proprio durante il periodo natalizio, il 23 dicembre. – racconta Giorgia – Da sempre ho amato i cani, soprattutto quelli di grandi dimensioni e, dopo le mie innumerevoli e continue richieste, alla fine i miei genitori mi hanno accontentato, regalandomi appunto Argo, per il mio compleanno. Sin dal nostro primo incontro, mi ha voluto bene, mordicchiandomi le mani come segno di affetto e facendomi un sacco di festa.
Per quanto riguarda il nome – sottolinea – la scelta non è stata immediata: abbiamo organizzato una serata in famiglia per decidere tutti assieme il nome da dare al nuovo arrivato. Su suggerimento di mio padre, professore di latino e greco, l’abbiamo chiamato Argo, come il cane di Ulisse, noto per la sua fedeltà”.
Un fido che ricorda una “soffice nuvoletta bianca”, dolce, esuberante e anche ghiottone. “Adora le coccole e giocare con corda e palline. Mangia prevalentemente croccantini, ma dobbiamo necessariamente mettere nella ciotola del formaggio o un po’ di carne, per aggiungere un tocco di gusto e profumo. Il tutto – aggiunge sorridendo – non deve essere servito uguale per due giorni consecutivi: il rischio, infatti, è che non mangi nulla“.
Ciò che contraddistingue maggiormente il nostro nuovo protagonista è sicuramente lo sguardo profondo, “quando vuole ottenere qualcosa è travolgente: ti osserva intensamente e comincia a scodinzolare”. Insomma nel caso di Argo, vale l’espressione “parla con gli occhi”, fonte di dolcezza e affetto: sguardo che conferma, con l’arrivo della festa più attesa, quanto sia magico ed unico il Natale in compagnia del proprio animale domestico.