È di pochi giorni fa la comunicazione alla cittadinanza, da parte dell’Amap, l’azienda partecipata del capoluogo che si occupa della gestione dell’acqua, che è in corso un intervento per la riparazione della perdita verificatesi lo scorso 8 novembre sull’adduttore Jato, nel territorio comunale di Terrasini.
«Al momento si sta procedendo a riparare la tubazione dello Jato – riferisce Pippo Carollo dall’ufficio stampa dell’Amap – che si è rotta nei giorni scorsi. Il riversaggio di fango nell’acqua è stato causato dalla grande quantità di pioggia caduta nei giorni scorsi che ha trascinato con sé il residuo fangoso degli alvei fluviali. Si è dovuto dunque procedere alla pulizia del fondo dei laghi di raccolta per poter potabilizzare l’acqua. La prossima estate – ha concluso Carollo – nonostante queste problematiche, è improbabile che si verificheranno fenomeni di siccità e carenza d’acqua».
Salvo imprevisti, i lavori verranno completati nella sera di domenica 18 novembre e, come già successo, potrà verificarsi l’interruzione temporanea dell’erogazione idrica ai seguenti Comuni della fascia costiera Nord-Ovest: Balestrate, Trappeto, Terrasini, Cinisi, Carini, Capaci ed Isola delle Femmine, nonché all’Aeroporto di Palermo Falcone e Borsellino.
L’intervento di riparazione è stato differito a causa del persistere delle condizioni di emergenza idrica che hanno impedito il fermo dell’adduttore. L’erogazione sarà ripristinata, tempestivamente, a lavori ultimati e si normalizzerà nelle 24 ore successive e non comporterà disservizi per la città di Palermo.
Le settimane scorse sono state, per molte famiglie residenti nella fascia costiera Nord-Ovest della città, molto difficoltose a causa dell’interruzione del servizio idrico che, in alcuni casi, ha indotto molte di loro ad acquis0tare notevoli quantità d’acqua minerale e a ha suscitato nervosismo e disagio.
Famiglie come quella della signora Franca, residente a Tommaso Natale, che ci ha detto: «Nella nostra zona non abbiamo avuto problemi solo perché nel nostro palazzo abbiamo una cisterna molto capiente, ma mia figlia, che abita a pochi passi da me e ha tre figli piccoli, non ha avuto acqua per due giorni. Purtroppo anche le fontanelle cittadine erano asciutte e questo ci ha costretto ad acquistare al supermercato una scorta notevole di acqua minerale perché avevamo paura di rimanere tanto tempo senza acqua».
Anche Fabio, residente in zona Acqua dei Corsari, ci ha riferito di aver avuto qualche disagio: «Nella mia zona, l’acqua è mancata, per fortuna, soltanto per due giorni. La cosa più fastidiosa e faticosa è stata l’attesa alle fontanelle di via Messina Marine: ho dovuto accodarmi ad una lunghissima fila prima di poter riempire i bidoni. Nella zona di Romagnolo, ho saputo, addirittura, di persone che hanno atteso tutta la notte prima di poter approvigionarsi alle fontane pubbliche».
Il signor Damiano, abitante in zona Isola delle Femmine, ci ha, invece, riferito: «Vivo a Milano, ma scendo spesso a Palermo, nella mia casa di Isola delle Femmine. Nei giorni in cui mi trovavo qui, non ho avuto problemi grazie alla cisterna condominiale. Ho saputo, però, che dopo la mia partenza la riserva è terminata e i condomini hanno avuto molte difficoltà: una bella fortuna per me».