Palermo 3.01.2017 – Buche, strade dissestate e discariche: residenti ed automobilisti tirano le somme dei danni dovuti all’asfalto in alcune strade della II^ circoscrizione. Incidenti e ammortizzatori rotti costringono le auto a strade alternative.
E’ una storia che va avanti da anni. Via Pecoraino, principale strada di accesso alla Zona Industriale di Brancaccio, versa in uno stato critico per coloro che la attraversano quotidianamente: buche, tratti sconnessi e persino tombini scoperchiati obbligano le auto a degli slalom che troppo spesso sono la causa di incidenti o tamponamenti. Basta recarsi in una delle tante vie di accesso alla II^ Circoscrizione per rendersene conto: Via Giafar, strada ad alta densità che fornisce un rapido accesso alla circonvallazione, presenta numerosi tratti sconnessi o avvallamenti che, in presenza di piogge, causano notevoli disagi ai motociclisti.
“Circa due anni fa, a causa di una profonda buca, mi si è rotto un ammortizzatore e sono stato costretto a sostituire un pneumatico – dichiara al GCPress Antonio Verduci, residente in zona. – Mi stupisce che strade che non necessitavano di un intervento immediato siano state asfaltate, nello specifico la via Galletti, invece via Pecoraino e via Giafar sono state ‘rattoppate’ con la pece mettendo in serio pericolo le moto e provocando danni alle auto”.
“Il problema fondamentale è che le vie interessate appartengono ad una delle zone di competenza dell’IRSAP – dichiara al GCPress Antonio Tomaselli, Presidente della II^ Circoscrizione –. Le strade buie e dissestate sono un incentivo per gli incivili che si recano nei luoghi più remoti per gettare rifiuti speciali. Come tutte le aree industriali la gestione spetta al consorzio IRSAP, già diversi mesi fa abbiamo convocato alcuni respondabili del Comune e dell’AMG per capire come intervenire: la Zona industriale di Brancaccio non è mai stata ceduta al Comune e gli interventi straordinari di recupero delle strutture di illuminazione e dell’asfalto sono di competenza dell’ente preposto”.
Come se non bastasse il problema delle strade, le discariche abusive che sorgono all’interno della zona industriale mettono in serio pericolo la vita dei passanti e di chi giornalmente si reca negli uffici o nelle fabbriche del quartiere: il buio dovuto agli impianti di illuminazione guasti favorisce l’abbandono di rifiuti pericolosi. Transitando nei pressi di Via Pecoraino si possono notare mucchi di ethernit quasi polverizzato e gomme abbandonate ai lati della strada.
“Ho chiesto la realizzazione di un preventivo per il rifacimento del manto stradale di via Pecoraino e per il collegamento dei lampioni di via Testasecca alle sottostazioni AMG del Corso dei Mille – conclude Antonio Tomaselli –. Con un’Ordinanza Sindacale si potrebbe ovviare al problema giurisdizionale rendendo disponibili fondi comunali che verrebbero successivamente restituiti da parte degli enti regionali. L’incolumità di residenti e automobilisti deve rimanere una priorità per tutti.”