domenica, 22 Dicembre 2024
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Angelo Figuccia: “Rap: approvato contratto servizi, adesso non ha più alibi”

“Dopo un’intera nottata di discussione, poco prima dell’alba di stamane è stato approvato il contratto di servizio della Rap. Adesso, nessuno ha più alcun alibi”. Lo afferma il consigliere comunale di Forza Italia, Angelo Figuccia, che prosegue: “Sono contento che finalmente sia stato messo un punto fermo ad una vicenda che rischiava di far precipitare la città alle famigerate emergenze degli anni scorsi. Il contratto di servizio è la garanzia che i dipendenti della Rap attendevano per la salvaguardia del proprio posto di lavoro: adesso che questa è arrivata, dirigenti, funzionari, sindacalisti ed operai dell’azienda che cura la raccolta dei rifiuti in città non hanno alcun alibi per non fare fino in fondo il proprio dovere, che è soprattutto quello di garantire la massima pulizia in tutta la città, un dovere che tutti i palermitani pretendono dopo aver subito un vero e proprio salasso di tasse.

         Tutto il gettito della Tares, infatti, che ammonta a circa 114 milioni di euro, serve per pagare un servizio che finora ha fatto acqua da tutte le parti. I palermitani si sono svenati e quindi hanno tutto il diritto di avere una città pulita, senza discariche abusive ad ogni angolo di strada, con marciapiedi puliti da sterpaglie ed erbacce, che poi provocano crepe, buche ed avvallamenti. Qualche operatore ecologico ha sempre sostenuto che non era dovuto ad assolvere a questo compito, ma adesso non ha alcuna scusa per tirarsi indietro.

         Se i lavoratori della Rap devono fare la propria parte, anche i palermitani devono metterci la loro, evitando di gettare rifiuti ad ogni ora del giorno e dappertutto: se continuerà l’inefficienza della Rap con la maleducazione dei cittadini, questo mix rischierà di riportarci nei tempi bui dell’emergenza”.

         Se vogliamo evitare l’arrivo dei privati e quindi che i posti di lavoro siano falcidiati, tutti si rimbocchino le maniche: non è più il tempo di scuse o di fannulloni”.

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