Il Teatro Ditirammu propone un primo ciclo di una serie di appuntamenti domenicali con Gigi Borruso come attore protagonista e Fabio Lannino come musicista, da dedicare alla poesia, in incontri informali, fra una tisana, un caffè, qualche biscotto e due chiacchiere con il pubblico. Il secondo appuntamento de “Le Tisane Letterarie” sarà Domenica 13 marzo alle ore 18.30. Il sipario si aprirà con la performance dedicata a Eugenio Montale, da Ossi di seppia, Satura e altre raccolte.
Protagonisti saranno sempre la grande poesia italiana del ‘900 e contemporanea e l’interpretazione di Gigi Borruso con tappeti sonori. Un viaggio non certo esaustivo o rigorosamente definito, ma emozionale e conviviale: fra la parola, il suo farsi corpo e l’ascolto. L’andare e il venire della parola, dalla memoria al mondo sconosciuto e viceversa, è forse il solo modo di ricordarsi che la vita è un grande stupore da condividere, creando e ricreando incessantemente nuovi racconti.
Il dubbio in Eugenio Montale – forse il più fulminante interprete della condizione esistenziale moderna – è tagliente, radicale, ma vibra nell’ascolto di una dimensione profonda se pur inafferrabile della vita: certamente uno dei momenti più alti del Novecento italiano. A Pasolini, il più dibattuto intellettuale e poeta del secondo novecento, dobbiamo la generosa intuizione d’una parola tenera e corrosiva, che ha rivelato le contraddizioni della società italiana e del suo trapasso fra tradizione contadina e consumismo. La sua coraggiosa tensione etica è ancora oggi un punto di riferimento del pensiero libertario. Infine, Alda Merini, è una delle figure più emblematiche degli ultimi decenni per l’intenso e toccante rapporto che in lei si esprime fra il corpo del poeta e la sua parola. E’ significativo che parte della sua poesia sia scaturita proprio dalle tecniche dell’improvvisazione, dal poetare orale, e solo in seguito fissata sulla pagina. E l’irrompere della sua figura nella comunicazione di massa ha reso la sua poesia e la sua testimonianza di vita difficilmente scindibili nell’immaginario collettivo, raggiungendo il grande pubblico con un’immediatezza e una forza non comuni.
“Lo sanno bene i bambini e i poeti – precisa l’attore Gigi Borruso – a me la sfida di dare corpo e voce ai segni lasciati sulla carta, sperando di portarvi su un sentiero inatteso, se pur così carico di memoria”.
Il costo del biglietto è di € 8,00 tisana e biscotti inclusi.
Info e prenotazioni – cellulare 3311044500 – email spettacoli@teatroditirammu.it. Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 16.30 alle 19.30 e nei giorni di spettacolo dalle ore 20.00.