In questi giorni, i lavoratori di Almaviva, cercano di fare prendere consapevolezza e coscenza all’opinione pubblica, del loro stato di lavoratori del settore della comunicazione . Tantissime sono le loro iniziative per fare conoscere il loro hashtag #iosonoalmaViva dove stavolta non c’ è solo un messaggio a effetto o un’iniziativa, ma delle persone “sani e chini i vita”, come ci ha detto uno di loro. A tal proposito, il presidente Antonio Tomaselli e il Vice Presidente Gianluca Inzerillo della Seconda Circoscrizione di Palermo, hanno proposto questa mattina, a tutto il Consiglio, di esprimere solidarietà ai dipendenti Almaviva. Il call center Almaviva, per chi non lo sapesse, conta più di diecimila addetti sul territorio nazionale. Oggi, purtroppo, è in crisi a causa di un mercato deregolamentato e dall’assegnazione delle gare d’appalto al massimo ribasso. Infatti, la committenza mette a gara i propri volumi per risparmiare sui costi, facendo così gestire il proprio traffico telefonico a delle aziende che portano il lavoro all’estero. In questo modo si rischia che almaviva non possa mantenere il posto di lavoro ai 1700 dipendenti e per un conseguenziale effetto domino si rischia che i due siti palermitani di via Marcellini e via Cordova possano arrivare al collasso. Ciò comporterebbe il licenziamento per 4500 dipendenti. Come è ben comprensibile, tutto questo comporterebbe una serie di ricadute economiche per la nostra città e anche per molti lavoratori che per la propria età anagrafica si ritroverebbero ormai fuori dal mercato del lavoro.
Il Consiglio della II Circoscrizione intero, si è dimostrato sensibile e si è immedesimato a tutta la vicenda e vuole fare sentire anche il proprio sostegno ai lavoratori e pertanto, invita il governo regionale in prima battuta e poi a seguire il governo nazionale a prestare la dovuta attenzione ad un settore “strategico” che può rilanciare l’Italia in questo periodo di profonda crisi economica.