Nell’ambito del progetto Life Plus Tartalife, finanziato dalla Comunità Europea, e del World Sea Turtle Day, la giornata mondiale della tartaruga marina, venerdì 16 giugno è tornato libero a Favignana un esemplare della specie Caretta caretta, salvata dopo aver ingoiato della plastica in mare.
Il suo nome è Cassiopea: curata dal Centro di Primo Soccorso per Tartarughe Marine dell’Area Marina Protetta “Isole Egadi”, ha ritrovato il mare in occasione del Turtle-day, celebrato ieri in tutta Italia. Ad accompagnarla verso il mare, dalla spiaggia di Lido Burrone, tra l’entusiasmo di centinaia di bambini e bagnanti, sono stati l’assessore Tiziana Torrente, e il Comandante della Polizia Municipale, che quest’anno dispone anche di un nucleo marittimo per la sorveglianza dell’Area Marina Protetta.
Salvata dopo aver ingoiato vario materiale plastico, tra cui un tappo blu di bottiglia, la tartaruga Cassiopea (battezzata con un sondaggio, il “tartavoto”, sulla pagina Facebook del Centro tartarughe) è diventata, senza volerlo, anche il simbolo di Plastic, il progetto di arte contemporanea ed educazione ambientale, promosso dall’Amp e dal Comune di Favignana e firmato da Pablo Dilet. Cassiopea, infatti, è stata curata mentre l’artista, il personale dell’Amp e oltre cento studenti erano impegnati nella raccolta della plastica proveniente dal mare, che ingabbieranno, poi, in una struttura artistica in metallo, che sarà inaugurata a metà luglio.Una delle lettere che compongono l’installazione, che consiste nella scritta Plastic, conterrà simbolicamente solo il tappo ingerito dalla tartaruga salvata e appena ritornata in libertà. “La storia di questa tartaruga – afferma Pablo Dilet, pseudonimo del giornalista Dario La Rosa – sta rendendo questa installazione un’opera viva.
Oltre ai bambini e all’impegno educativo, anche una storia a lieto fine che è l’essenza stessa del progetto artistic