La Giunta Comunale, su proposta del Dirigente dell’Ufficio Ambiente, ha approvato, con la delibera n.79 del 21 aprile scorso, la costituzione del Laboratorio di Educazione Ambientale del Comune di Palermo, approvando un protocollo d’intesa con ARPA Sicilia, quale responsabile del L.A.R.S. In.F.E.A. (Laboratorio Regionale Siciliano Informazione Formazione Educazione Ambientale).
“L’educazione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile, come sostenuto in numerosi indirizzi e raccomandazioni sia a livello nazionale che internazionale – ha dichiarato il Sindaco, Leoluca Orlando – costituisce un efficace e non più procrastinabile strumento di diffusione di principi e paradigmi culturali della sostenibilità ambientale. Questa intesa ci permetterà di organizzare iniziative di valorizzazione della Biodiversità , la promozione di una rete/laboratorio di Educazione, Formazione, Informazione Ambientale e di attivare processi formativi ed informativi rivolti a cittadini, scuole, enti ed associazioni”.
Il protocollo ha validità triennale, natura gratuita ed è rinnovabile previa manifestazione di reciproca volontà delle parti.
Il Laboratorio di Educazione Ambientale del Comune di Palermo avrà sede presso l’Ufficio Ambiente che già da anni opera nell’ambito della sostenibilità ambientale e che si articolerà attraverso una rete di laboratori didattici e tematici che a loro volta avranno sede presso le Aree Naturali gestite dal Comune di Palermo e, per esso, dall’Area del Verde e della Vivibilità Parchi e Riserve. Tale attività sarà prioritaria si per l’Area Ambiente che per l’Area del Verde.
Il Laboratorio recepisce le linee di indirizzo In.FE.A. e la Carta di Roma del 22.11.2016 del Ministero dell’Ambiente, strumento di lavoro a cui ispirarsi per attivare processi di sviluppo sostenibile in tema di biodiversità, agenda 2030 (educazione allo sviluppo sostenibile, modelli innovativi di impresa e di consumo), mobilità sostenibile, modelli educativi per la società civile, ambiente e salute, economia circolare, turismo sostenibile, lotta al cambiamento climatico, formazione di comunità resilienti, tutela e gestione risorse naturali, misure di prevenzione dello spreco alimentare