È stato un fine settimana intenso per i volontari del WWF Sicilia Area Mediterranea. A Torre Salsa, i volontari hanno effettuato una ricognizione della costa, alla ricerca di tracce di nidificazione di due specie animali oggetto di studio con appositi progetti del WWF: il fratino, piccolo trampoliere che dall’Africa viene a nidificare sulle nostre spiagge (superstiti oggi circa 1500 coppie) e la tartaruga Caretta caretta, specie simbolo per la salvaguardia della biodiversità mediterranea.
Operatorie e volontari poi, a Porto Empedocle, insieme a Mariterra e Archeoclub, nella spiaggia di Marinella, di camilleriana memoria, hanno continuato a monitorare quel tratto di spiaggia fin dalle prime luci del mattino, alla ricerca di un dettaglio, di una traccia, ma anche a raccogliere plastiche, purtroppo sempre presenti e mai sconfitte.
Ma qui si sono lasciati andare anche ad alcuni esercizi di yoga, che son serviti a ritemprare il corpo e lo spirito per ripartire e andare a Ribera dove, un gruppo di volontari del locale comitato di Borgo Bonsignore, stanno liberando la spiaggia da plastiche e rifiuti. E questo intorno al nido di Caretta caretta, che proprio lì, nella spiaggia di “Pietre Cadute” è stato scoperto e messo in sicurezza dai volontari del Progetto Tartarughe e Life EuroTurtles del WWF.
Ma le attività non sono finite qui, perché a Sciacca, dal Centro Recupero Fauna Selvatica di Cattolica Eraclea dell’Associazione Caretta caretta, è stato liberato un esemplare di poiana, sul lato nord-ovest del monte Kronio, dove era stata trovata e poi portata al sicuro dai volontari del WWF. E adesso vola libera nel suo ambiente, ritrovando quel senso della natura che per alcune settimane le era venuto a mancare.
E poi ancora, l’azione del WWF Sicilia Area Mediterranea è proseguita nel ragusano con un nutrito gruppo di volontari che ha ispezionato le spiagge e i luoghi dove tante mamme tartarughe hanno deposto le loro uova. Ed è con amore e passione che i volontari del WWF fanno la staffetta per andare a Marina di Ragusa, a Donnalucata, Modica, Pozzallo, e Vittoria.
E lo stesso accade nel trapanese dove, partendo da Mazara del Vallo, i volontari del WWF hanno recuperato un rapace ferito e una decina di altri giovani uccelli in difficoltà nelle prime fasi di volo, e poi messo in sicurezza ben quattro nidi di fratino.