“Se l’Amat vuole erogare all’utenza un servizio di maggiore qualità deve necessariamente dotarsi al più presto di nuovi autobus ed aumentare i ricavi”. A dirlo è Carlo Cataldi, coordinatore regionale dei Cobas Lavoro Privato settore Trasporti, che chiede “la riattivazione dell’app per la vendita dei biglietti, finita nel dimenticatoio da un anno e mezzo dopo la fase di sperimentazione” e una rete di vendita dei ticket tradizionali “che torni ad essere capillare”.
Un appello rivolto tanto all’azienda quanto al socio unico Comune: “Contiamo molto – sottolinea Cataldi – sull’arrivo entro fine anno dei 77 nuovi bus annunciati dal sindaco Orlando. Così come riteniamo prioritaria la messa in funzione del distributore di metano dell’Amg, peraltro già pronto, che si trova presso il deposito di via Roccazzo. Ciò consentirebbe di ridurre i costi per il rifornimento delle vetture ed evitare, come già successo, che gli autobus a basso impatto ambientale rimangano in rimessa perché senza carburante; mentre vengano messi su strada bus vetusti e soggetti a continui guasti”.
Secondo i Cobas, l’Amat deve coniugare l’efficienza dei mezzi “con nuove politiche di vendita, pianificando già da ora l’attività di promozione degli abbonamenti nelle scuole, negli uffici e nelle grandi aziende”. Per quanto riguarda il servizio di verifica, prosegue Cataldi, “serve una maggiore presenza nelle linee periferiche”. Recentemente l’azienda, per supportare i verificatori, ha assoldato dei vigilantes privati, che dal lunedì al giovedì vengono impiegati sulla linea 101; mentre dal venerdì alla domenica sono a bordo dei bus che collegano la città alle borgate marinare. “Il controllo va reso quanto più omogeneo possibile: non si può limitare solo alle linee centrali”. Così Cataldi, che conclude: “Siamo pronti a incontrare l’assessore alla Mobilità, Iolanda Riolo, per spiegarle nel dettaglio le nostre proposte e stilare un piano d’interventi concreti che si possano mettere subito in campo per rilanciare l’Amat. L’azienda ha comunicato alla stampa che l’assemblea dei soci ha approvato il bilancio d’esercizio 2016 con un utile al netto delle imposte di 540mila euro. Speriamo quindi che non ci siano più ritardi nel pagamento dei fornitori, che gli stipendi arrivino puntuali, che siano acquistati i pezzi di ricambio e soprattutto i tanto attesi nuovi bus”