Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e la presidentessa dell’Amap Maria Prestigiacomo hanno incontrato ieri sera a Villa Niscemi le rappresentanze di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal per un confronto sul futuro della società partecipata.
Orlando ha esposto ai sindacalisti il nuovo contratto di servizio, che affida all’Amap nuovi settori di attività, come la manutenzione dei tombini della città, assicurando che il Comune farà fronte alle maggiori spese per il personale dopo l’assorbimento degli ex dipendenti dell’Amia. E’ stato poi annunciata la prossima apertura di un confronto a livello aziendale, così come si farà in tutte le altre società partecipate, su un nuovo piano industriale che potrà permettere l’assorbimento di una quota di ex dipendenti Gesip.
Si è inoltre discusso sul futuro dei lavoratori e dei servizi resi in 52 comuni della provincia di Palermo dalla fallita Aps. Orlando ha confermato la volontà da parte del Comune di Palermo che l’Amap gestisca il servizio idrico integrato nei territori dei Comuni consenzienti, assorbendo, in tutto o in parte a seconda dell’estensione del servizio, i dipendenti dell’Aps rimasti senza lavoro. Condizione necessaria sarà tuttavia la disponibilità della regione Sicilia a fare la sua parte, sia sul fronte delle procedure, sia su quello degli oneri finanziari per i necessari interventi strutturali e per lo startup.