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HomesocialeAlmaviva. Tavolo al Mise, fumata nera. Discussione rinviata

Almaviva. Tavolo al Mise, fumata nera. Discussione rinviata

Palermo, 12.10.2016 – Si è concluso nel tardo pomeriggio, con un sostanziale nulla di fatto, l’incontro al Ministero della Sviluppo Economico di Roma tra il Governo, le istituzioni locali, Almaviva e le rappresentanze sindacali per scongiurare i 2511 licenziamenti annunciati dal colosso dei call center, 1660 a Roma e 845 a Napoli, e per evitare il trasferimento dei lavoratori impiegati nella commessa Enel dal sito di Palermo a quello di Rende.

Al tavolo hanno partecipato la vice ministra Teresa Bellanova, le assessore alle attività produttive regionali e comunali Mariella Lo Bello e Giovanna Marano, i segretari nazionali di Cigl, Cisl, Uil e Ugl, nonché le delegazioni territoriali e l’AD di Almaviva Contact Andrea Antonelli.

Irremovibile l’azienda sul ritiro dei licenziamenti di Roma e Napoli. Antonelli ha contestato l’immutata situazione rispetto l’accordo di maggio, il progressivo peggioramento del risultato economico,  il mancato intervento sull’applicazione della legge 24 bis e sulle gare al massimo ribasso. Unica apertura da parte di Almaviva, considerato che mancano ancora 75 giorni, come da procedura aperta, la disponibilità a proseguire il percorso istituzionale.

La vice ministra Bellanova ha richiamato le parti ad evitare inutili rimpalli di colpe e ad assumere, ognuno, le proprie responsabilità. Ha confermato gli impegni assunti dal Governo e ha invitato l’azienda ad attendere gli interventi strutturali, di cui all’accordo dello scorso maggio, che necessitano di tempo per l’attuazione. La Bellanova ha rinviato al 27 ottobre il tavolo di monitoraggio.

mise-giovanni-gorgonePer quanto riguarda il trasferimenti dei lavoratori di Palermo, la Bellanova ha chiesto all’azienda di fermare le azioni di trasferimento e ha convocato per venerdì prossimo i sindacati, la committente Enel e il nuovo fornitore.

I lavoratori di Palermo chiedono di continuare a lavorare senza spostarsi dalla propria città verso il sito calabrese di Rende – spiega al GCPress Giovanni Gorgone Rsu Fistel Cisl Palermo e Trapani -. Abbiamo ribadito durante l’incontro che, secondo noi, i trasferimenti sono licenziamenti camuffati. Il tempo stringe e il 24 ottobre, data prevista per il trasferimento dei primi 154 lavoratori, è alle porte. Grazie alla nostra insistenza – continua Gorgone -, la Bellanova ha fissato per venerdì un incontro per discutere dei trasferimenti alla presenza della committente Enel e del nuovo fornitore. Auspichiamo che il tavolo trovi una soluzione per tutti e che venerdì si possa ottenere il blocco dei trasferimenti”.

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