martedì, 19 Novembre 2024
spot_img
HomesocialeAlmaviva. Passo in avanti verso un accordo azienda sindacati per bloccare i...

Almaviva. Passo in avanti verso un accordo azienda sindacati per bloccare i licenziamenti

Si è svolto oggi all’Unione Industriali di via Noale a Roma, dalle 11 alle 18, l’incontro tra i sindacati e i vertici Almaviva Contact per trovare una soluzione ai 3000 licenziamenti annunciati dal colosso dei call center.

“Dal confronto è emersa una ipotesi di accordo sulla vertenza per il ritiro dei licenziamenti con la quale si prorogherebbero i contratti di solidarietà per sei mesi, con diverse percentuali ma in tutte le sedi. E’chiaro che si tratterebbe solo di un modo per prendere tempo, affinché il Mise e il governo nazionale mettano in campo tutte le riforme del settore e i provvedimenti annunciati”. Ad affermarlo al termine del tavolo che si è svolto al Mise sulla vertenza Almaviva Contact, sono Francesco Assisi segretario Fistel Cisl Palermo Trapani e Eliana Puma Rsu Fistel.

“Nel testo che noi sottoporremo in assemblea ai lavoratori,  e l’azienda al proprio CdA, per poi rivederci al Mise, si prorogherebbe di fatto il contratto di solidarietà con le stesse condizioni economiche per i lavoratori del precedente accordo, in modo da far patire le minor perdite possibili ai lavoratori, nel frattempo ci attendiamo che gli impegni assunti dal governo nazionale per cambiare il settore dei call center e far rispettare le regole contrattuali e i diritti dei lavoratori, si trasformino in fatti”.

In pratica, l’impianto dei nuovi contratti di solidarietà dovrebbe investire tutti i siti con la percentuale massima degli ultimi tre mesi, ovvero del 45 % per Roma e Palermo, del 35% per Napoli, del 3% per Rende, del 7 % per Catania, e del 13 % per Milano mantenendo la struttura dell’accordo precedente in termini salariali (integrazione e anticipazione).

“All’azienda – ha detto al GCPress Giovanni Gorgone rsu Fistel Cisl -, per diminuire il costo degli esuberi, abbiamo proposto di utilizzare gli esuberi stessi, sui siti di Roma e Napoli, in quelle attività di ricerca di mercato che attualmente vengono svolte con Co.Co.Co. L’azienda ha fatto marcia indietro sui turni spezzati e sulle anticipazioni e si è impegnata ad anticipare i pagamenti dei contratti di solidarietà a condizione che riceva i versamenti da parte l’Inps secondo un calendario ben preciso: quote di dicembre e gennaio e febbraio versate dall’istituto di previdenza entro maggio, quote di marzo, aprile e maggio versate entro luglio; quote di luglio e agosto entro ottobre e quote di settembre, ottobre e novembre entro il prossimo gennaio.”

Domani le segreterie nazionali di Slc Cgil Fistel Cisl Uil comunicazioni stileranno dunque un documento di ipotesi di accordo da discutere con i lavoratori. “Fondamentale anche la garanzia sul mantenimento dei volumi nel sito di Palermo, ciò che cambierebbe per il momento per i lavoratori è la maggiore flessibilità nella gestione della solidarietà in termini di orario”. Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani conclude “qualunque accordo verrà raggiunto,  è necessario che il governo nazionale acceleri sulle proposte maturate al tavolo del Mise come la riforma dell’articolo 24 bis sulle delocalizzazione, e tutti quegli strumenti per rilanciare il settore considerato dallo stesso esecutivo, strategico. Palermo ha bisogno di tutelare questi 1670 posti di lavoro”.

“Adesso – ha concluso Gorgone – faremo il passaggio assembleare con i lavoratori e se passerà l’accordo spetterà al governo risolvere i problemi del settore noti a tutti. E’ necessario che tutti rispettino gli impegni, i lavoratori hanno già dato abbastanza.”

Domani dalle ore 9 il sit in dei lavoratori in Prefettura, con i lavoratori muniti di badge aziendale e maglietta #SiamoTuttiAlmaviva e #iosonoalmaviva “le istituzioni devono continuare a sostenerci, la lotta deve continuare” . Oggi pomeriggio si è svolta la protesta davanti l’assessorato regionale alle Attività Produttive.

CORRELATI

Ultimi inseriti