Il sindaco, Leoluca Orlando, ha partecipato, ieri pomeriggio, al convegno “Identità, totalitarismi e stampa. Ricodifica linguistica-culturale dei media di regime” organizzato dall’Università degli studi di Palermo con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e del Comune di Palermo e con il patrocinio dell’Istituto Cervantes di Palermo, della società Dante Alighieri e dellIRSFAR (Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla resistenza).
Erano presenti, tra gli altri, relatori intervenuti da università italiane, spagnole, portoghesi, tedesche, marocchine.
“Voglio ringraziare gli organizzatori per aver voluto svolgere a Palermo questo importante dibattito, che pone come tema la identità e le sue perversioni, che portano ai totalitarismi e agli integralismi – ha detto il sindaco nel corso del suo intervento -. Palermo e la Sicilia hanno conosciuto e conoscono la loro Isis, ossia la mafia, che altro non è che un prodotto aberrante e violento della perversione identitaria al pari dell’Isis. La nostra città è oggi un riferimento internazionale delle politiche d’accoglienza e ha approvato nel marzo scorso la Carta di Palermo, che propone l’abolizione del permesso di soggiorno come strumento per porre fine al genocidio di migranti e per affermare con forza che l’identità è una libera scelta e non una condanna dettata dal luogo in cui si nasce”.