Sono due le iniziative in programma questa settimana al Museo internazionale delle marionette “Antonio Pasqualino” di Palermo.
Prosegue online #ilmuseoracconta..., un viaggio attraverso cui esplorare, approfondire e riscoprire le preziose collezioni del museo.
#ilmuseoracconta… è infatti un viaggio che di volta in volta si incentra su un personaggio o un oggetto della collezione del Museo legato al teatro di figura locale, internazionale e contemporaneo. Sono oltre 5.000 i pezzi della collezione, fra marionette, pupi, burattini, ombre, attrezzature sceniche e cartelloni provenienti da tutto il mondo. Tra questi, la più vasta e completa collezione di pupi di tipo palermitano, catanese e napoletano, e materiali utilizzati nelle altre tradizioni del teatro di figura che sono state dichiarate dall’Unesco “Capolavori del patrimonio orale e immateriale dell’umanità”.
A partire da questa settimana #ilmuseoracconta… dedicherà lo spazio del mercoledì mattina all’intervento di restauro di alcuni pezzi della collezione, attività fondamentale per la tutela e la valorizzazione del suo patrimonio. Alle attività di salvaguardia del patrimonio museale e alle attività della Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’opera dei pupi sarà inoltre destinato il ricavato del 5×1000.
Lunedì 8 giugno alle 12 conosceremo le peculiarità e la storia di un altro pupo catanese armato dei primi decenni del XX secolo, appartenente al mestiere di Natale Meli. Si tratta di Zanclea dalle Stelle, personaggio della Storia di Guido di Santa Croce. Figlia dell’imperatore Galizone di Biserta, Zanclea è una guerriera saracena bellissima e valorosa, ma sa essere spietata e vendicativa.
L’appuntamento di mercoledì 10 giugno, ancora alle 12, è dedicato all’intervento di restauro, realizzato sul pupo palermitano in paggio raffigurante la Sirena, preziosa testimonianza dell’artigianato e del teatro popolare dell’Ottocento, proveniente dal teatro di Gaspare Canino e realizzata da Girolamo Bagnasco nel XIX secolo. L’aspetto fantastico costituisce una componente essenziale della Storia dei Paladini di Francia, che registra la presenza di non pochi personaggi mitologici e ibridi, come la sirena, entità dalla duplice sembianza di donna e di pesce. Il restauro è stato effettuato dalla ditta “Restaurate” di Belinda Giambra e reso possibile grazie a “Opera tua”, il progetto di Coop Alleanza 3.0 con il patrocinio del Touring Club Italiano.
Prosegue il seminario permanente Etnografie del contemporaneo: Gentrificazione e margini, coordinato da Rosario Perricone e organizzato dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari.
Venerdì 12 giugno alle ore 17, Alice Giannitrapani terrà il penultimo incontro incontro dal titolo “Brandizzare il km0. Cibo, turismo, città”.