Domenica 19 marzo, a partire dalle ore 16.45, con In Itinere, si andrà alla scoperta di un itinerario suggestivo che si snoda dentro un sito ricco di storia e tesori nascosti. Si racconterà di una Palermo marinara, e di un’epoca che, nella storia della città, è a cavallo tra due contesti: il borgo marinaro popolare e la magnificenza di Villa Igiea, gioiello d’arte, simbolo del potere e del lusso della stagione dominata dai Florio.
La borgata dell’Acquasanta sarà protagonista con i suoi scenari affacciati sul golfo di Palermo in un percorso guidato che racconterà gli elementi popolari, quelli del sacro e delle usanze. Il borgo marinaro – il cui toponimo prende il nome da una sorgente che scaturiva dentro una piccola grotta vicino la spiaggia – rappresenta una Palermo antica, tra dimore nobiliari e vita vissuta, e l’itinerario si snoderà attraverso queste suggestioni, immaginando lo scenario dei secoli scorsi.
Un elemento di particolare interesse riguarda l’acqua, definita “santa” per le sue presunte qualità salutari, legate alla cura di alcune malattie: i pregi sono elencati in una lapide che si trova nel cortile Bagni Minerali, e i Bagni Pandolfo furono aperti proprio per le cure termali.
Borgo di pescatori con un suggestivo panorama, fu scelto dai Ventimiglia per costruire un piccolo gioiello d’arte tra marmi e stucchi che compongono la cappella, ancora visitabile, dentro la Chiesa di Maria SS. della Lettera, sulla piazza omonima che porta il nome della borgata, fondata nel 1698 da Girolamo Ventimiglia marchese di Geraci.
La sorgente fu l’elemento che diede vita all’aggregazione delle case e alla sua popolazione tra abitazioni di pescatori, dimore nobiliari, la piazza e il porticciolo, che oggi è ancora attivo.
La bellissima posizione sul mare e il caratteristico villaggio che si era creato attorno attirò i nobili che vollero edificare altre residenze di villeggiatura, fino all’edificazione della famosa Villa Igiea, oggi restaurata dopo due anni di lavori, con tutti i tesori che rappresentano l’epoca liberty che fece di Palermo una meta culturale internazionale.
Il restauro conservativo ha mantenuto intatti i luoghi e altrettanto intatta resta l’atmosfera dello stile scelto dall’ammiraglio inglese Domville che cedette la proprietà alla famiglia Florio nel 1899.
Ernesto Basile e Vincenzo Cervello, le boiserie dei legni pregiati ordinati nei Cantieri su indicazione dei Florio, crearono un angolo di paradiso nato prima per motivi di cura, e passata a residenza di grande sfarzo dove vennero ospitati i potenti e i nobili dell’epoca, e da tutto il mondo, che ambivano soggiornare nelle camere meravigliose e ricche di opere d’arte. Saloni che raccontano storie e aneddoti e che hanno reso un mito questo luogo che, ritorna nel suo splendore. All’interno dell’hotel si potrà poi sostare per un aperitivo che sarà la conclusione di questo splendido tuffo nella storia.
Durata complessiva del tour, due ore.
NOTE ITINERARIO
Itinerario guidato con guida turistica autorizzata dentro gli spazi consentiti all’interno di Villa Igiea e nella Borgata Acquasanta con audio guida amplificata.
Possibilità di parcheggio in via Papa XXIII e degustazione finale.
Quota di adesione €20 incluso ingresso in hotel in cui verrà offerto un drink.
Prenotazione obbligatoria fino a raggiungimento numero consentito al
393 6655232 – info_initinere@libero.it
Per chi volesse regalare il biglietto al proprio papà, per l’occasione, abbiamo c’è una Gitf Card dedicata.