lunedì, 25 Novembre 2024
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Alla Galleria d’Arte Moderna si inaugura la mostra “Une ile à soi”

Palermo – Si inaugura il 3 marzo alla Galleria d’arte moderna di Palermo la mostra Une île à soi  di Anne-Clémence de Grolée: vent’anni di ricerca in Sicilia, a cura della storica dell’arte Giulia Ingarao. Un progetto di ruber.contemporanea realizzato con la collaborazione dell’Institut français Palermo e il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Racalmuto e della Fondazione Sicilia.
Femminile, paesaggio e esodo sono le tre sezioni in cui si articola l’esposizione che documenta, attraverso la selezione tematica delle opere, il percorso dell’Artista a partire dal 1996, anno nel quale viene invitata dal Centro Culturale Francese di Palermo come Artista in residenza presso la Fiumara d’Arte in provincia di Messina.
«Da artista francese che opera in Sicilia – spiega de Grolée – vivo in una situazione ambivalente di ospite ed osservatore, ossia partecipe ed insieme testimone di una cultura familiare eppure a me estranea come quella siciliana. In quest’ossimoro risiede proprio il lieve distacco che rende possibile il dialogo tra questa e la mia cultura d’origine».

Un’appartenenza mista ai due luoghi che ormai è diventata identitaria nelle sue opere dove, come lei stessa afferma, leggiamo il fascino e lo stupore per una diversità spesso assordante ma densa di stimoli creativi.
La mostra nasce proprio dal desiderio di raccontare un percorso artistico che, nel dialogo fisico e interiore tra Francia e Italia, è diventato scelta esistenziale. La Sicilia, il femminile arcaico che essa rappresenta, i suoi scenari mitici e l’orizzonte negato dall’abusivismo edilizio, diventano per Anne-Clémence de Grolée le coordinate di un discorso profondo su cui si radica la sua ricerca creativa.
La personale Une île à soi (Un’isola tutta per sé) racconta la Sicilia, come fonte d’ispirazione primaria nell’opera Anne-Clémence de Grolée, atttraverso installazioni, opere grafiche, fotografie e sculture, che documentano le diverse fasi del suo percorso di ricerca durante i vent’anni di permanenza nell’isola. Una produzione sfaccettata che svela meccanismi creativi e ossessioni tematiche di un’opera complessa e raffinata in cui convergono tutti i temi cari all’artista: dalle problematiche legate al corpo e all’identità femminile, al degrado ambientale e all’ immigrazione, fino a temi più recenti come quello della memoria individuale e collettiva.

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