Guardare (e leggere) Dante in filigrana, esplorare gli anfratti che si celano tra le parole, perdersi in una narrazione che muove idee senza tempo. E farlo partendo da un verso e da lì inanellare riflessioni che sconfinano nella letteratura, nella scienza, nel teatro. Quest’anno, la Settimana di Studi Danteschi – nata dalla passione di Giuseppe Lo Manto, illuminato conoscitore e divulgatore della Divina Commedia – parte dal verso con cui Virgilio descrive Beatrice nel II canto dell’Inferno: Lucevan li occhi suoi più che la stella. Un verso che richiama un mondo di suggestioni: la donna, la luce, la stella. Il chiarore, la vita.
Più di un mondo: sarà un universo a schiudersi, avvicinando studiosi e studenti, da lunedì 16 a venerdì 20 ottobre, a partire dalle ore 9, all’auditorium del SS. Salvatore di Palermo (via Vittorio Emanuele, 369/A) con l’intervento di letterati, appassionati indagatori, scienziati. E gli studenti, certo, a cui quest’anno è affidato il compito di moderare, di confrontarsi in prima persona con studiosi di chiara fama, chiamati ad abbracciare il pensiero di Dante dalle più svariate angolazioni.
A intervenire saranno i ragazzi dei licei scientifici Albert Einstein, Galileo Galilei, Benedetto Croce, del liceo classico Umberto I, del liceo scientifico-I.S.S. Mario Rutelli, tutti di Palermo, e dell’ISS L. Failla Tedaldi di Castelbuono davanti a una platea di 500 studenti e appassionati studiosi dell’opera dantesca.
Un’edizione, questa, che tra i patrocini illustri vanta anche quelli di ben tre Società dantesche: italiana, americana e tedesca.
Apre Guido Tonelli, il noto fisico studioso della “particella di Dio”
Ad accogliere gli studenti, lunedì 16 ottobre, alle ore 9 (dopo i saluti di Roberto Lagalla, Massimo Midiri, Pietro Cannella, Valentina Chinnici, Giuseppe Polizzi, Giorgio e Mario Palumbo) sarà un ospite d’eccezione: Guido Tonelli, fisico del Cern di Ginevra e uno dei maggiori studiosi del bosone di Higgs, di quella “particella di Dio” che lo scienziato non si stanca di indagare con stupore umano e scientifico, insieme alla materia e all’universo. Dialogherà con i presenti anche sulla sua ultima fatica letteraria, Materia.
“Siamo onorati di avere un parterre di ospiti che dialogheranno a partire dal verso che intitola la manifestazione. L’augurio – commenta Marilena La Rosa, la presidente della Settimana di Studi Danteschi – è che le parole eterne di Dante e le riflessioni che scaturiranno dagli incontri di questi giorni possano essere un invito agli studenti a interrogarsi sui grandi temi dell’umanità. Il messaggio di Dante è sempre attuale e capace di suscitare l’entusiasmo, anche dei giovani”.
Il programma
Diverse le personalità che si alterneranno ogni giorno dalle ore 9 nell’auditorium del SS. Salvatore. La giornata di martedì 17 ottobre sarà dedicata a Dennis Bottino, un professore, di origini italiane, che negli anni Venti introdusse lo studio di Dante nel liceo statunitense dove insegnava.
Tema di questo secondo appuntamento sarà Quella reverenza che s’indonna (dal canto VII del Paradiso), su cui rifletteranno Alex Cuadrado (Yale University), che ha lungamente lavorato sulla convergenza di poesia, politica, storia e religione nell’opera dantesca, e Domenico De Martino (Università di Pavia), noto linguista e studioso dell’opera di Dante.
Dante che prenderà la parola attraverso la lettura del XXX canto del Purgatorio proposta da Concetta Anita Sansone.
Spazio al teatro mercoledì 18 ottobre, sempre a partire dalle ore 9 all’auditorium del SS. Salvatore. Il titolo della giornata sarà il verso del canto IV del Paradiso Con li occhi pieni/di faville d’amor. Ad aprire saranno gli studenti e i docenti della Compagnia teatrale Volti dal Kaos dell’Istituto Don Bosco – Ranchibile di Palermo, con Scene da Ciarlatani: il racconto della Pizia.
A proseguire le esplorazioni nell’universo della Divina Commedia saranno due studiosi che metteranno a confronto i loro mondi solo apparentemente opposti: il paleografo Marco Cursi (Università Federico II di Napoli) el’astrofisica Laura Affer (INAF).
Ancora un canto del Paradiso, stavolta il XXXI, sarà d’ispirazione alla mattinata di giovedì 19 ottobre: O donna in cui la mia speranza vige. Altro appuntamento in scena con il laboratorio teatraledel liceo scientifico Einstein di Palermo e il suo Antigone sempre.
A seguire, incontreranno gli studenti l’anglista Maria Serena Marchesi (Università di Messina) e Mirco Cittadini, studioso indipendente, formatore e divulgatore del Poeta e del suo mondo in ogni sua declinazione.
Ultimo giorno palermitano per questa edizione della Settimana venerdì 20 ottobre, stesso luogo stessa ora, con il noto verso Donne ch’avete intelletto d’amore, dalla Vita Nova di Dante.
Si confronteranno su questo tema Akash Kumar (University of California, Berkeley), che ha incentrato la sua ricerca sulla letteratura italiana medievale focalizzandosi su scienza e filosofia e il celebre studioso e italianista Pietro Cataldi (Università per Stranieri di Siena).
Non poteva che essere il teatro a chiudere i lavori, con la potenza narrativa di Salvo Piparo, introdotto da Vito Discrede, e il suo Dante si cuntA.
Ma non finisce qua: le Settimana di Studi Danteschi quest’anno si prolunga con un evento speciale e approda a Castelbuono. Lunedì 30 ottobre, alle ore 10, appuntamento all’ISS L. Failla Tedaldi per riflettere sul verso La mente innamorata, che donnea (canto XXVII del Paradiso). Ad animare le riflessioni saranno Michela Sacco Messineo (Università di Palermo) e Bernardo Puleio (Liceo classico Umberto I di Palermo).
Concluderà l’evento speciale Giovanna Corrao (I.I.S.S. Enrico Medi) con Donne dai destini di…versi.
Come partecipare
Gli interessati e le scuole dovranno richiedere il pass di ingresso inviando un’email all’indirizzo settimanadistudidanteschi@gmail.com
L’ingresso è libero e fino a esaurimento posti.
Sarà possibile seguire l’evento in diretta streaming all’interno del canale YouTube e sulla pagina Facebook della Settimana di Studi Danteschi.