Sabato25 settembre alle ore 14,00 al via la prima edizione della Coppa Floriopoli, la manifestazione pensata ed ideata da Michele Merendino e realizzata dalla Driven srl, con la collaborazione di un selezionato gruppo di appassionati della Targa Florio.
La Coppa Floriopoli è un Concorso Dinamico per vetture d’epoca e da competizione, che si svolgerà sul percorso che, dalle Tribune e dai box che ospitavano la Targa Florio di velocità, porta fino all’abitato di Cerda.
Per l’occasione sarà presente ai nastri di partenza della prima vettura della prima manche, il Sindaco metropolitano, Leoluca Orlando.
La Coppa Floriopoli è organizzata con il patrocinio della Città Metropolitana di Palermo, proprietaria delle strutture di Floriopoli, dei Comuni di Termini Imerese e Cerda ed in collaborazione con Casa Florio.
In occasiono della manifestazione con provvedimento del Sindaco metropolitano, Leoluca Orlando, la Direzione Edilizia Scolastica, Dirigente l’Ing. Claudio Delfino, ha attuato alcuni interventi di natura manutentiva, diretti dall’Ing. Daniele Niosi, volti alla riqualificazione degli spazi esterni e di alcuni ambienti interni nel sito di Floriopoli per migliorare l’accoglienza dei partecipanti e per consentire un più agevole svolgimento della suddetta manifestazione, che vedrà l’afflusso di auto storiche di grande pregio, da ogni parte del mondo.
La prima giornata della prima Coppa Floriopoli
Nel pomeriggio una quarantina di vetture si sono allineate sotto il vecchio ponte che collegava i box con la torre dei cronometristi e le vecchie tribune, per dar vita ad una carovana storica di grande prestigio.
Dopo il minuto di raccoglimento per ricordare Nino Vaccarella, scomparso giovedì, la prima vettura a partire è stata la Chevron B23 di Maurizio Sbrilli, seguita dalle Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione di De Virgilio, nipote di Vincenzo Lancia, dalla Chevron 3000 di Luigi Moreschi, la stessa vettura che arrivò al quarto posto nell’ultima edizione di velocità. E poi di seguito la Ferrari Dino 206 P di Egon Hofer, le Abarth 2000 SP di Edoardo Magnone, Lorenzo Racamasco e Angelo Miniggio, l’Abarth biposto di Klaus Edel, la Porsche 910 del 1969 di Bernd Becker, l’Osella PA di Vito Veninata, la Tiga di Raffaele Picciurro, l’Abarth OT 1300 di Carlo Steinhauslin, l’Abarth 1000 SP di Marinai.
La conclusione della prima edizione
Il Concorso Dinamico per vetture d’epoca e da competizione, che ha goduto del sostegno della Città Metropolitana di Palermo, proprietaria delle strutture di Floriopoli e dei Comuni di Termini Imerese e Cerda, ha visto la partecipazione di 40 vetture animare il villaggio sportivo creato da Vincenzo Florio e teatro di tutte le edizioni “mondiali” e poi fino al 1977, attratto dalla presenza di diverse vetture Sport protagoniste degli anni ’60 e ’70.
Ecco i vincitori:
Egon Hofer Ferrari Dino 206 SP premio “Best of Show”
Edoardo Magnone Abarth 2000 SP SE010 premio “Miglior Restauro”
Renzo Marinai Abarth 1000 SP premio Vettura meglio conservata
Luigi Moreschi Chevron B27 Cosworth premio “Targa”
Monia Arizzi e Ana Paula Paladino Florio MG B Trofeo Sciacchitano equipaggio femminile.
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Prima bandiera a scacchi per la Coppa Floriopoli e per il gruppo di 40 vetture
che hanno tenuto a battesimo questa prima edizione. Il pubblico è tornato a ripopolare il villaggio sportivo creato da Vincenzo Florio e teatro di tutte le edizioni “mondiali” e poi fino al 1977, attratto dalla presenza di diverse vetture Sport protagoniste degli anni ’60 e ’70.
Due le “salite” della domenica oltre alla prima disputata il sabato, cosa molto gradita ai partecipanti :“E’ sempre un’emozione tornare in Sicilia – ha commentato a caldo il collezionista austriaco Egon Hofer, la cui Ferrari Dino 206 SP è stata tra le più ammirate e vincitrice del premio “Best of Show”. Sono venuto alla Targa Florio nel 1967 con una Ferrari 250 GT, con poca fortuna, ma questa gara mi è rimasta nel
cuore”. Gli fa eco Edoardo Magnone, presidente del Registro Fiat ed alla guida di una Abarth 2000 SP exufficiale: “Una bellissima manifestazione, ricca di adrenalina e di ricordi legati all’edizione del 1966”. Alla vettura di Magnone la Giuria ha poi assegnato il riconoscimento di “Miglior Restauro”.
Un’altra Abarth, la 1000 SP di Renzo Marinai ha invece ricevuto il premio di “Vettura meglio conservata”, mentre il premio “Targa” per la vettura più rappresentativa dell’epopea della Targa Florio è andato alla bellissima Chevron B27 Cosworth del mantovano Luigi Moreschi, che ha partecipato con la stessa vettura con la quale nel ’77 il principe Enrico Grimaldi ed il pluricampione europeo della montagna Mauro Nesti si piazzarono al quarto posto.
Il premio Sciacchitano è stato assegnato all’equipaggio femminile composto da Monia Arizzi e Ana Paula Paladino Florio.
Il pubblico ha comunque eletto come loro beniamine la Chevron B23 di Maurizio Sbrilli, le Abarth 2000 SP di Lorenzo Racamasco e Angelo Miniggio, l’Abarth biposto di Klaus Edel, la Porsche 910 del 1969 di Bernd Becker, l’Osella PA di Vito Veninata, l’Abarth OT 1300 di Carlo Steinhauslin, la Maserati 150S di Alessandro Musumeci, la Lotus 23 di Francesco Merendino, la Lancia Stratos Gruppo 4 ex Runfola di
Michael Lipps, la De Tomaso Pantera di Pietro Silva e le Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione di De Virgilio, nipote di Vincenzo Lancia, e Di Vincenzo, oltre alla rievocativa Porsche 911 di Salvo Manuli.
Anche Chico Paladino Florio ha partecipato alla riuscita di questo evento.
La Prima Coppa Floriopoli¸ Concorso Dinamico per vetture d’epoca e da competizione, ha goduto del sostegno dei due main sponsor, la Casa Vinicola Casa Grazia e Audi Zentrum Palermo, e del patrocinio della Città Metropolitana di Palermo, proprietaria delle strutture di Floriopoli, dei Comuni di Termini Imerese e Cerda ed in collaborazione con Casa Florio.
FLORIOPOLI – Breve storia
La cittadella della Targa Florio, con le strutture in muratura dei boxes, delle tribune e la torre dei cronometristi, meglio conosciuta come Floriopoli, nasce nel 1920.
La prima edizione della Targa Florio, nel 1906, prende il via, come noto, dal rettilineo di Bonfornello, dove Vincenzo Florio fa allestire, in prossimità della linea ferroviaria, tutti i servizi necessari, ristorante incluso.
Sono però strutture in legno, che verranno smantellate a fine gara.
Si andrà avanti con questa “location” per 3 anni, per poi trasferire il tutto alcuni chilometri più avanti, nella zona della stazione di Cerda.
Siamo nel 1909: si disputa una Targa in tono minore, vinta dal Barone Ciuppa. Vincenzo Florio si classifica al secondo posto.
Ma è solo nel 1920, dopo le tre edizioni disputate come Giro di Sicilia e la pausa del primo conflitto bellico mondiale, che nasce Floriopoli, con moderne strutture in muratura in grado di ospitare tutti i servizi indispensabili per lo svolgimento della gara. Per un chilometro a valle ed a monte delle Tribune la strada viene recintata con palizzate in legno i cui sostegni sono costituiti da eliche per idrovolanti della
Aeronautica Ducrot, una delle aziende dei Florio.
Ma la notte del 1° ottobre 1923 un furioso incendio distruggeva parte delle tribune e tutto quanto vi era contenuto, come l’imponente quadro dei tempi ed altri importanti cimeli e ricordi della gara e dei suoi vincitori. Da Parigi, dove si trovava, Vincenzo Florio tranquillizzò tutti: “Ricostruiremo tutto e meglio di prima”. E così fu, e nel 1924 la Targa ebbe nuove infrastrutture, spostate di alcune centinaia di metri,
nella posizione in cui si trovano oggi. A fianco delle Tribune venne elevato l’edificio in cui trovarono sistemazione, oltre al ristorante, la Sala Stampa, la Direzione Corsa ed i Cronometristi, che negli anni ’60 furono trasferiti nei locali realizzati sopra i boxes.