La parola “Mudd”, ispirata all’etimo arabo di Mondello, da tre anni a questa parte si associa con un festival che cresce sempre più nella varietà di eventi offerti ma anche nelle collaborazioni tra privati, istituzioni, e associazioni culturali. Il Mondello Mudd Festival vede l’attenta e scrupolosa direzione artistica dell’architetto e designer Carola Arrivas Bajardi, che ne è anche l’deatrice, e quest’anno, col tema “LìMES LìMen – i nuovi limiti da superare e quelli da rispettare”, arricchirà dal 9 al 16 giugno la borgata marinara palermitana con numerosi eventi culturali tra simposi, performance, ma soprattutto guarderà anche al territorio e all’ambiente con interventi di arte urbana, temporanei ed ecosostenibili in piazza ma non solo.
Nel rispetto dell’ambiente e in ottemperenza all’Ordinanza comunale che a sua volta recepisce le disposizioni europee sulla riduzione del consumo di plastica monouso entro il 2030, in programma vi sono anche diversi aperitivi, naturalmente tutti serviti “plastic free”.
In attesa del taglio del nastro che avverrà domenica 9 giugno, stamani il Mondello Mudd Festival è stato presentato ufficialmente nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte, oltre l’ideatrice e direttore artistico Carola Arrivas Bajardi, il deputato all’Ars Edy Tamajo, il Consigliere del Consorzio Ricrea Nino Salerno, l’assessore ai Lavori Pubblici al Comune di Palermo Maria Concetta Prestigiacomo, la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio, Antonio Cottone presidente FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) di Confcommercio Palermo, il consigliere comunale Ferdinando Cusimano, la Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Mattarella-Bonagia Vincenza Muratore. Ha moderato la giornalista Rosanna Minafò.
Il Mudd è un progetto che abbraccia l’arte a 360 gradi e che vedrà la partecipazione di diversi artisti che rappresenteranno la propria espressione attraverso performance ed eventi culturali; ma protagonisti saranno anche tantissimi giovani ai quali va il messaggio di proteggere e tutelare il nostro pianeta. Proprio domani, l’8 giugno, sarà la Giornata mondiale degli Oceani e, per l’occasione, gli alunni dell’Istituto Mattarella-Bonagia scriveranno dei loro pensieri sul tema per poi collocarli tra le panchine e i vari arredi di Mondello.
«Partecipo con grande curiosità a questa manifestazione che si appresta ad iniziare a Mondello – ha detto l’onorevole Edy Tamajo – tutto ciò che si fa in questa borgata mi sta a cuore, ed ambiente, arte e cultura non possono che sposarsi bene in questa località cittadina. Mi sono quindi immediatamente attivato affinchè l’Ars abbia dato il suo contributo, e naturalmente sarò presente alla kermesse essendo, appunto, anche molto incuriosito e sarò sempre disponibile ad aiutare la crescita di questo Festival».
«Anche quest’anno sono riuscito ad assicurare l’intervento di Ricrea a questa manifestazione che sembra ludica/culturale, ma invece ingloba anche tanta attenzione verso l’ambiente – ha aggiunto Nino Salerno di Ricrea – ma soprattutto è importante che, anche dai cittadini, ci sia una presa di coscienza verso il problema rifiuti e plastica, indirizzandoli all’uso di materiali che possano avere una seconda vita, come il metallo».
L’assessore ai Lavori Pubblici Maria Concetta Prestigiacomo ha invece rivolto l’attenzione a «Non utilizzare la plastica monouso scegliendo materiali biodegradabili. Su questo punto – ha sottolineato – dovrebbe anche e soprattutto intervenire il governo nazionale per incentivare la riconversione delle fabbriche. Palermo ha sicuramente carenze sia per la differenziata che per la raccolta dei rifiuti, nonostante la presenza delle isole ecologiche, ancora molti cittadini abbandonano i rifiuti per strada».
Importante è stato l’apporto di Confcommercio Palermo al Festival e su questo punto, la Presidente Patrizia Di Dio ha precisato: «Palermo spesso con la buona volontà riesce ad animarsi potendo poi trovare anche sinergie e contributi importanti. Confcommercio ha visto in questa manifestazione un progetto di prospettiva che ben riesce a comunicare, grazie all’arte, tanti messaggi rivolgendosi anche ai giovani. Mondello è il simbolo del nostro mare, della nostra bellezza, e va valorizzato. Ecco perchè il nostro intervento. Infine, è importante che a tutti arrivi la cultura del rispetto dell’ambiente, e qui, ancora, c’è tanta strada da fare».
Entrando nel cuore del progetto non poteva mancare l’intervento di colei che lo ha ideato Carola Arriva Bajardi. «Questa è stata una scommessa, e siamo alla terza edizione – ha commentato la direttrice artistica del Festival – e nasce da un’idea che ho sviluppato in questi 3 anni. Gli allievi dell’Accademia delle Belle Arti, con Fulvio Di Piazza, stanno dipingendo una porta posta già sul pontile di Mondello (nella foto) a tema “Limes Limen”, ovvero il limite come soglia da superare e da rispettare. Noi abbiamo delle ricchezze enormi che non valorizziamo come dovremmo, e a volte basterebbe davvero poco. Mudd è un progetto collettivo nel senso, e qui il bello, che l’idea di un singolo viene abbracciata dalla comunità. Un altro aspetto positivo del festival è che si riesce a mettere insieme tanti artisti tutti diversi tra loro. Non posso che sperare che questo progetto possa durare nel tempo».
«Il settore food & beverage – ha spiegato Antonio Cottone (FIPE) – è quello che, in relazione alla tematica plastica la fa da padrone. Per questo si è pensato all’idea degli aperitivi plastic free, idea che tutti gli operatori hanno accolto di buon grado».
«Il limite come filo conduttore della terza edizione del Mudd ci dimostra come esso stesso viene superato abbattendo le barriere architettoniche» – ha aggiunto il consigliere comunale Ferdinando Cusimano in riferimento alle barriere solitamente poste all’accesso del pontile per evitare l’ingresso di motocicli che, proprio lì, non dovrebbero entrare.
Infine, la giovanissima Dirigente scolastica dell’Istituto Mattarella-Bonagia, Vincenza Muratore, ha rivolto un appello a tutte le famiglie degli studenti invitando a «Tradurre in azioni di bellezza le attività che, con i pochi mezzi, la scuola riesce a realizzare. Siamo qui anche per curare le emozioni che oltrepassano il limite e che aprono alla riflessione: ripensare Palermo in termini di bellezza è importante perchè non ci può essere cultura di successo se non ci sono anche le azioni di civiltà».