Da domani e per ogni sabato fino al 28 dicembre, si potrà fare uno shopping di qualità e a prezzi competitivi, all’insegna del biologico e delle specialità del territorio palermitano in una nuova area di commercio all’aperto. L’iniziativa è promossa da Confimprese Palermo e dall’Associazione “Palermo a Km 0” che hanno stipulato un accordo per la valorizzazione e la diffusione dei prodotti bio locali, la diffusione della cultura del mangiare sano e salutare, individuando, tra le forme di promozione e diffusione di questi prodotti, il commercio su aree pubbliche e, con iniziative specifiche, anche attraverso la partecipazione a manifestazioni organizzate in maniera esclusiva e diretta e in mercati o fiere.
Confimprese Palermo nell’ottica di rilancio dei mercatini itineranti della città di Palermo mira ad individuare alcuni siti da denominare “Piazze Commercio” autorizzate dal Comune di Palermo: sono aree dove svolgere mercatini temporanei o permanenti e valorizzare alcuni mercati esistenti anche attraverso la diversificazione dell’offerta inserendo, tra gli altri, produttori diretti di prodotti ortofrutticoli, caseari ed anche prodotti artigianali.
Da qui l’idea di presentare il progetto “La Salute vien Mangiando” per la promozione di prodotti biologici naturali e salutari al fine di rafforzare il concetto che il binomio mangiare bio e naturale migliora la salute e se a chilometro zero fa risparmiare. A questo scopo, saranno individuate varie “Piazze Commercio” dedicate oppure questi produttori con le loro bancarelle saranno inseriti all’interno di mercati esistenti.
Il primo step la realizzazione di un mercato del biologico, prevede la presentazione, la degustazione e la vendita di prodotti bio in un luogo che esso stesso rappresenta il simbolo della vita sana e salutare, e cioè il Giardino Vincenzo Florio che sarà occupato in una parte ininfluente, senza invadere le attività sportive che quotidianamente vi si svolgono. L’iniziativa si svolgerà tutti i sabati a partire da domani e fino al 28 dicembre dalle 9 e fino alle 13.
Nell’area destinata al mercato saranno posizionati gli stand di circa 3 metri per 3 di produttori diretti di prodotti biologici. Si tratta di una decina di produttori palermitani e dalla provincia di Palermo e Trapani, caseifici, coltivatori di ortofrutta e un produttore di carni. La seconda fase della sperimentazione che consiste nell’individuare altre potenziali “Piazze Commercio” ha portato ad un’altra potenziale location, piazza Trattati di Roma, nei pressi di via Croce Rossa a Palermo.
“Per sperimentare le potenzialità commerciali di questo sito – spiega Giovanni Felice, presidente di Confcommercio Palermo – proponiamo che nella giornata di martedì, gli stessi produttori del sabato venderanno i loro prodotti nei gazebo sistemati nell’area di piazzale Trattati di Roma”.
Infine, un altro tassello del progetto prevede di inserire i prodotti biologici ed in futuro anche artigianali in un mercato esistente. La sperimentazione potrebbe avviarsi nel mercatino di viale Campania e precisamente nella parte finale del mercato che si trova nel lato di via Brigata Verona, dove i produttori selezionati per partecipare al progetto potrebbero trovare sistemazione, anche sul marciapiede. Dei mercati ad uso esclusivo dei produttori del biologico se ne occuperà l’associazione “Palermo a Km 0” presieduta da Salvatore Guccione mentre dell’inserimento dei produttori nel mercato di viale Campania se ne occuperà Confimprese Palermo.
“Non va dimenticato il periodo 2020-2022, l’anno che ha distrutto le nostre certezze e cambiato radicalmente alcune delle nostre abitudini riportando al centro del dibattito pubblico l’importanza e la centralità del bene “salute” – dice Salvatore Guccione – durante i mesi di lockdown, oltre a rielaborare tale concetto, i consumatori hanno riscoperto l’importanza degli agricoltori e della filiera agroalimentare quale asse portante del tessuto socio economico della nostra Nazione. E’ emersa in modo chiaro l’importanza dei produttori agricoli. Gli assalti ai supermercati, gli scaffali di prodotti primari vuoti, l’assenza di prodotti agroalimentari freschi ed il conseguente rincaro dei prezzi, sono solo alcune delle immagini che ci porteremo dietro per chissà quanto tempo. Questo periodo ha indubbiamente accelerato un processo di cambiamento delle abitudini dei consumatori volto ad una maggiore attenzione degli stessi verso la qualità dei prodotti agricoli, la loro origine e la loro storia”.
In questo contesto è maturata l’intenzione della Associazione Palermo a Km 0, e di Confimprese Palermo di promuovere la realizzazione di questo progetto dove gli agricoltori avranno la possibilità di esporre i loro prodotti con l’obiettivo di ridurre le distanze, e quindi i costi intermedi e il prezzo finale, con i consumatori puntando sulla vendita a chilometro zero, garantendo al contempo ai consumatori la presenza di prodotti di elevata qualità.
L’ assessore alle Attività produttive del Comune di Palermo Giuliano Forzinetti plaude all’iniziativa. “L’inaugurazione di questo mercato rappresenta un importante passo verso un futuro più sostenibile e sano per la nostra comunità – dice – Crediamo fermamente che la promozione dei prodotti locali e biologici non solo supporti la nostra economia agricola, ma contribuisca anche a migliorare la qualità della vita di tutti.
“La salute vien mangiando” non sarà solo un luogo di acquisto, ma anche uno spazio di educazione alimentare, con eventi e iniziative mirate a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di una dieta equilibrata e rispettosa dell’ambiente. Laboratori, degustazioni e incontri con i produttori saranno organizzati per approfondire la conoscenza delle eccellenze del nostro territorio”.
“Riteniamo che i mercati su area pubblica sono molto importanti per cementare il legame tra operatori commerciali, produttori agricoli ed artigianali e consumatori, consentendo un approvvigionamento di qualità, alimenti freschi, salubri – conclude Giovanni Felice – Gli obiettivi del mercato del Giardino Vincenzo Florio sono la valorizzazione e il rilancio del commercio su aree pubbliche, accorciare la filiera agroalimentare, una maggiore remunerazione per gli agricoltori, un maggior risparmio per i consumatori, la fidelizzazione, la vendita di prodotti agroalimentari freschi e di elevata qualità”.