mercoledì, 18 Dicembre 2024
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Al via il Festival Socio Educational di Sole Luna

Il “cinema del reale” arriva nelle scuole grazie a FSE/Festival Socio Educational, un progetto che unisce educazione civica, educazione all’immagine, conoscenza di pratiche di inclusione sociale, gioco e utilizzo responsabile dei social, a partire da una piattaforma digitale di film documentari fruibili, in tempo di pandemia, sia durante le ore di scuola in presenza che in didattica a distanza.

Un percorso educativo ideato da Sole Luna – Un ponte tra le culture, l’associazione che da sedici anni organizza il Sole Luna Doc Film Festival, realizzato insieme all’Assessorato all’Istruzione della Regione Siciliana con il sostegno del FSE, il Fondo sociale europeo, nell’ambito della programmazione 2014-2020 del PO FSE Sicilia.

Il progetto, rivolto a tutte le scuole superiori dell’Isola, è stato presentato in conferenza stampa sulla piattaforma ZOOM e in diretta streaming sulla pagina Fb “Sole Luna Festival” dalla presidente di Sole Luna – Un ponte tra le Culture, Lucia Gotti Venturato, dall’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla e da Patrizia Valenti, responsabile dell’Autorità di gestione del PO FSE in Sicilia.

«Un festival che ha una dedizione particolare al tema dei diritti umani in tutte le sue declinazioni – sostiene la presidente Gotti Venturato -. Il nostro è principalmente uno scopo educativo. Abbiamo coinvolto molti giovani aprendo a platee sempre più grandi. Abbiamo creato un contenitore virtuale aperto a tutti, dando la possibilità a chiunque volesse vedere e approfondire temi attraverso il cinema, di vedere e ascoltare i racconti di popolazioni vicine e lontane».

  • «Mai come in questo periodo abbiamo bisogno di costruire ponti e fare cultura – dichiara l’assessore Lagalla durante la conferenza -. Soprattutto in un’epoca in cui questi fenomeni costituiscono una complessità che va interpretata tramite una crescita di approcci metodologi che guardino ai saperi trasversali e multidisciplinari. Bene parlare di Un ponte tra le culture e non tra la cultura, in questo plurale c’è questo sforzo necessario che la comunità educante è chiamata a svolgere rispetto alla creazione di nuove sensibilità» conclude.
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