Partono i lavori per la ristrutturazione dei locali dei Bagni, del complesso museale e dei ruderi dell’antico mulino, a Cefalà Diana.
Il progetto, portato avanti dal Parco Archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato, è stato finanziato con risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020 – Patto per Sicilia, per un importo contrattuale di €. 318.783,40. A realizzare i lavori sarà la ditta Pitrolo Salvatore di Noto (SR).
Realizzato insieme alla Soprintendenza dei Beni culturali di Palermo, il progetto completerà l’azione di valorizzazione e messa in sicurezza del sito, con un approccio interdisciplinare. Gli interventi interesseranno anche l’area antistante lo stabilimento termale dei Bagni, dove saranno messe in luce le antiche strutture romane, attualmente coperte e non visibili.
“Con la consegna dei lavori di ristrutturazione del Complesso – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà – si avvia un processo di riqualificazione complessiva dell’area. Un’azione molto importante per la valorizzazione del territorio in un luogo di straordinaria bellezza che purtroppo per troppi anni non è stato adeguatamente considerato. Finalmente compiamo un significativo passo in avanti in quell’azione di recupero e miglioramento dei nostri siti culturali, per la quale siamo impegnati senza sosta”.
Ultimati i lavori, la rinnovata struttura del complesso delle Terme di Cefalà Diana sarà dotata di una piccola sala conferenze, sarà meglio organizzato il magazzino reperti che sarà reso visitabile, e rimodernato il piccolo museo per esposizioni temporanee. L’intervento prevede anche la rimozione delle barriere architettoniche e la realizzazione di nuovi percorsi per i portatori di handicap.