domenica, 22 Dicembre 2024
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Al via i lavori di recupero del castello della Colombaia a Trapani

L’onorevole Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d’Italia, annuncia con soddisfazione l’imminente inizio dei lavori di restauro della Colombaia, uno dei simboli più importanti della città di Trapani e della Sicilia intera. “Dall’audizione in Commissione per l’Esame delle Attività dell’Unione Europea con la Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani, arch. Girolama Fontana, e il Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana è emerso che i lavori inizieranno tra qualche settimana con un primo stralcio funzionale di 800.000 euro”, dichiara l’on. Bica. “Questo primo intervento contempla la cantierizzazione e la demolizione del capannone interno alla Colombaia, con una previsione temporale di 7 mesi.”

L’iniziativa, del valore complessivo di 27 milioni di euro, finanziata attraverso il PNRR, prevede un restauro conservativo della Colombaia con destinazione museale. Sono inclusi servizi aggiuntivi come sale conferenze, un centro di ricerca, strutture didattico-scientifiche, ristorazione e foresteria. “Il piano è già stato approvato,” continua Bica, “e si sta procedendo alla stesura dell’esecutivo, che si prevede di completare entro la fine dell’anno. Successivamente, sarà sottoposto al vaglio per l’autorizzazione finale della Commissione regionale dei Lavori Pubblici.”

L’on. Bica sottolinea l’importanza di questo intervento: “L’approccio, che é stato preceduto da approfondite analisi e indagini sul sito sia di natura tecnico-strutturale sia di natura archeologica storica e culturale, è estremamente conservativo, si interfaccia con l’altro intervento del water front trapanese, ma non interviene sul mare bensì sul solo isolotto calcareo ospitante la Colombaia. I progettisti provengono da studi di ingegneria e di architettura italiani aventi comprovata esperienza e professionalità nel settore. Inoltre, l’opera ha diversi centri di controllo come la Soprintendenza di Trapani, il Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e il Ministero della Cultura. È stato confermato che l’importo stanziato è assolutamente sufficiente per il restauro e per le finalità museali pianificate e che é anche previsto il riutilizzo del ribasso d’asta per ulteriori miglioramenti e/o imprevisti.”

Il cronoprogramma, oltre all’imminente inizio dei lavori prevede la definitiva approvazione e controllo incrociato dell’esecutivo entro la prossima primavera e la conseguente prosecuzione dei lavori che dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2028. “Lavorerò fin da subito in sinergia con l’Assessorato e il Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, la Soprintendenza di Trapani per definire la tipologia di museo. Il nostro obiettivo è garantire che, alla fine dei lavori, ci sia una progettualità chiara con l’idea di un museo che ospiti un centro di ricerca che guardi al futuro. Monitorerò l’iter per assicurare che questo patrimonio inestimabile venga restituito alla comunità in tutto il suo splendore e con piena funzionalità” – così conclude.

“Siamo ormai ad un passo dall’inizio dei lavori finanziati con il PNRR che vedranno il recupero totale dell’intero Castello della Colombaia, simbolo non solo storico per l’intera comunità trapanese ma anche culturale per tutta la regione Sicilia.” 

Lo dichiara l’on. Livio Marrocco, Presidente dell’Istituto di Studi Economici e Sociali Nova Civitas.

“I 27 milioni stanziati a valere del PNRR sono frutto di un impegno continuo e costante, silenzioso, che inizia con l’Assessore Samonà ed è proseguito con Scarpinato” sottolinea Marrocco. 

“Come presidente di Nova Civitas, che ha adottato la Colombaia come suo logo distintivo, sono particolarmente orgoglioso di questo risultato. Abbiamo lavorato per difendere questo simbolo da sempre, fin dal 2010 quando feci finanziare la sua messa in sicurezza”. 

Marrocco ha inoltre voluto ricordare il contributo di figure chiave in questo processo: “Colgo l’occasione per ringraziare l’ex assessore Alberto Samonà e soprattutto il compianto capo della sua segreteria, Antonio Triolo. Insieme abbiamo costruito il percorso che oggi finalmente vede la luce con l’imminente inizio dei lavori”. 

In concomitanza con l’avvio dei lavori, Nova Civitas insieme a l’Ente di Istruzione e Formazione Professionale Futura con il contributo dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana sta organizzando un ciclo di conferenze dal titolo “Colombaia, libro di pietra”.

“Questi incontri, rivolti a scuole e associazioni locali, mirano a condividere le nuove scoperte effettuate sul Castello della Colombaia e a discutere le problematiche e le potenzialità legate al suo recupero,” spiega Marrocco.

Il programma prevede presentazioni illustrate tenute da esperti, tra cui l’Arch. Giovanni Vultaggio, autore di recenti pubblicazioni sul castello, oltre a momenti di interazione con il pubblico.

“Invito tutte le realtà del territorio interessate a partecipare a questi importanti momenti di conoscenza e confronto sul futuro di uno dei simboli più preziosi della nostra città e della nostra regione,” conclude Marrocco.

“Sono molto felice di apprendere che a breve partiranno i primi lavori per il restauro del Castello della Colombaia, davanti la città di Trapani. Un traguardo importante, reso possibile grazie al finanziamento di 27 milioni di euro sul PNRR, che siamo riusciti a ottenere nel marzo del 2021, quando ero assessore regionale dei Beni Culturali e dell’identità siciliana”. A sottolinearlo è Alberto Samonà, consigliere di amministrazione del Parco Archeologico del Colosseo a Roma e già assessore dei Beni Culturali della Regione Siciliana.

“In quel periodo – commenta Samonà con un post sui social – il governo nazionale pubblicò i 14 interventi strategici del PNRR Cultura, accogliendo la nostra richiesta di inserire fra questi il restauro del bellissimo castello della Colombaia. Un impegno a cui abbiamo creduto fortemente, insieme ad Antonio Triolo, indimenticabile caposegreteria dell’assessorato, che lavorò giorno e notte per assicurare questo finanziamento”. 

“Il recupero del castello e dell’intero isolotto – conclude Alberto Samonà – costituirà per Trapani un grande attrattore culturale, in grado di incidere in positivo nel tessuto sociale ed economico della Città. Orgoglioso, da siciliano e da ex amministratore regionale, di avere dato il mio contributo”.

AGGIORNAMENTO

Sopralluogo dell’assessore ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato questa mattina, assieme alla soprintendente Mimma Fontana, alla Colombaia di Trapani, dove a breve prenderanno il via i lavori di restauro, valorizzazione e rifunzionalizzazione del complesso monumentale.

«Ipotizzare una destinazione d’uso aggiuntiva a quella già contenuta nella scheda progetto con cui l’assessorato a suo tempo ha partecipato al bando del Pnrr, in questa fase, è assolutamente prematuro – ha detto l’assessore -. Il piano di restauro prevede infatti già la destinazione a spazi culturali, museali, insieme ad apposite aree da destinare a centri di ricerca scientifica, attività didattiche e convegnistiche. Alcuni locali verranno destinati all’ospitalità a cura di soggetti terzi, gestori concessionari appositamente selezionati».

Il Castello della Colombaia si svilupperà, dunque, in una struttura costituita da tre anime, una culturale/museale, una divulgativa ed infine una ricettiva (foresteria). Particolare attenzione sarà dedicata al contesto delle guerre puniche, ai beni storici e monumentali della città di Trapani e al museo della memoria e del ricordo della struttura stessa.

«Una programmazione aggiuntiva a questa – precisa l’assessore Scarpinato – potrà essere valutata soltanto a stato avanzato dei lavori e di concerto con le realtà locali, che tanto si sono battute per la salvaguardia della Colombaia, senza trascurare le istanze provenienti dal territorio».

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