Prende il via al PICCOLO TEATRO PATAFISICO, presso il Complesso Pisani (ex Manicomio – ingresso ASP) di via Gaetano La Loggia 5, a Palermo, la nuova stagione di teatro per le nuove generazioni “Adesso prendo il volo” che significativamente richiama allo spiegamento delle ali.
Insieme alle compagnie residenti del Piccolo Teatro Patafisico: i burattini della Compagnia Teatro degli Spiriti che puntellano la stagione; gli spettacoli di tre attrici che al Patafisico hanno trovato casa: Marcella Vaccarino, Gisella Vitrano e Stefania Ventura; l’epilogo del ciclo di Gulliver proposto dal duo Frasca/Scavuzzo, quest’anno ospiterà la prima dello spettacolo “L’uccellino d’oro” di Salvino Calatabiano e le proposte di due compagnie rispettivamente da Campsirago (Lecco) e Torino: “Cipì” un grande classico della letteratura per l’infanzia con una messa in scena di teatro partecipativo curato dalla Compagnia Campsirago Residenza e “Escargot. L’eterna bellezza delle piccole cose” del Teatro del Piccione. Inoltre, merita una segnalazione anche la giovane compagnia B-LAterale che porterà in scena il lavoro “Il Gigante dei sogni”.
“Piccole le ali piano piano si spiegano e prendono contatto con l’aria. Tremolanti e incerte si fanno spazio, cercano spazio, prendono spazio. Le paure e le incertezze vengono spazzate via di fronte alla meraviglia di appropriarsi dello spazio, di un pezzettino di mondo. Farsi spazio e prendere una posizione nello spazio è la fatica più grande che ogni bambino affronta. Ed è ciò che più li avvicina al mestiere attoriale. Il mestiere dell’attore è proprio questo: prendere lo spazio e trasformarlo. Dentro alla nostra magica scatola nera quest’anno si apriranno vari, variegati e variopinti mondi: l’immancabile teatro di figura, storie conosciute e storie mai ascoltate, narrazione e teatro fisico. Voleremo quest’anno sopra al mondo, con la leggerezza e la vitalità che da sempre ricerchiamo. Sarà un viaggio inaspettato guardando dall’alto le nostre paure, i nostri sogni, i nostri desideri, quello che siamo e quello che vorremmo essere. Voleremo sentendo l’aria sul nostro viso, sulle nostre piccole e incerte ali spiegate. E lo faremo insieme. Perché quello che vogliamo tutti non è, forse, essere un magnifico e straordinario stormo che cambia le prospettive al mondo?” A cura di Vito Bartucca e Rossella Pizzuto.
Domenica 29 ottobre, alle ore 16.30 e 18.00, andrà in scena: Noche de los Muertos (Il viaggio di Frida), con Josefina Torino e Teresa Priulla, per la regia di Josefina Torino; il Burattino Chango è Guignol Band Burattini, e poi, consulenza costumi: Sara Natale, allestimento scenico: Giovanna Colombo, fotografie di scena: Antonella Messina. Compagnia Catrina Teatro.
Adatto bambini dai 4 anni.
Ingresso soci con contributo 6 euro.
Lo spettacolo parla dell’incontro fra Catrina e Frida Kahlo, due personaggi iconici della cultura messicana, nel giorno della festa del Dia de Los Muertos. Catrina, simpatica e maldestra inviata dell’aldilà deve condurre Frida nella terra dei morti. Catrina verrà a trovarla nella sua casa studio accompagnata da Chango, una scimmietta monella che chiederà aiuto al pubblico per allestire la festa, l’altare e la partenza, ma avranno solo fino a mezzanotte per completare la missione. Al centro della narrazione: il passaggio tra vita e morte spiegato ai bambini, i parallelismi fra tradizioni messicane e siciliane, la disabilità e il ruolo delle donne in ambito artistico.
Info:
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