La figura del clown donna nel teatro muto e la clownterapia: sono questi i temi su cui si focalizzerà il “Festival Internazionale del Nouveau Clown”(FINC), giunto alla sua II edizione e che si svolgerà a Taormina, nei locali del Palazzo dei Congressi dall’1 al 10 dicembre.
Il festival, curato da Theatre Degart con la direzione artistica di Daniele Segalin e la direzione organizzativa di Graziana Parisi, sarà realizzato in collaborazione con il comune di Taormina e il Parco Archeologico di Naxos e con la media partnership del gruppo editoriale Gazzetta del Sud – Giornale di Sicilia, della testata giornalistica online “Tempostretto”, dell’ emittente televisiva “Tele90” e dalla Radio-tv “Radio Taormina Tv”, rappresenta un evento unico nel suo genere per il Sud Italia, la cui importanza è riconosciuta dal Ministero della Cultura per il triennio 2022/24, e prevede la presenza di importanti ospiti internazionali.
Taormina torna ad essere la capitale mondiale della comicità muta: il “Nuovo Clown” sarà il protagonista del Finc e attraverso l’autoderisione cercherà di avvicinare il pubblico al mondo del circo contemporaneo. Lo farà attraverso il linguaggio universale dei gesti e delle espressioni un linguaggio che non conosce barriere linguistiche.
E’ anche attraverso questo “miracolo artistico” che il teatro muto, riesce ad attrarre le giovani generazioni, facilitando lo sviluppo di un forte senso critico, la capacità di mettersi in gioco senza la paura di sbagliare, l’accettazione anche dei propri fallimenti.
Tematiche artistiche, quindi, ma dalla forte valenza sociale quelle che saranno sviluppate nell’edizione 2023 del Finc, a partire dal ruolo del “clown donna” nell’ambito dello spettacolo dal vivo: grazie anche alla presenza di personaggi internazionali del calibro di Nola Rae e Hilary Chaplain, il FINC vuole dare la sua impronta per accorciare le distanze e ribaltare questa idea, contrastando la disparità di genere anche nel settore dello spettacolo e del clown in particolare.
Le personalità femminili di caratura internazionale che parteciperanno al Finc 2023, oltre ad esibirsi, condivideranno il loro percorso professionale di donne artiste comiche e clown nei numerosi workshop ed incontri previsti in programma: tra i nomi prestigiosi c’è quello di Mattea Fo, presidente della Fondazione Fo – Rame.
La Clownterapia sarà l’altro tema portante del Finc 2023: la figura del clown-dottore, che trasformando la camera d’ospedale in un ambiente magico, con la sua risata contagiosa. E’ in questo contesto che si inserisce un importante progetto di sensibilizzazione per il mantenimento del Centro di Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale San Vincenzo di Taormina, un polo di eccellenza che rischia la chiusura definitiva nel gennaio 2024. Previste delle attività che si svolgeranno proprio nel reparto del Ccpm grazie alla disponibilità dell’Asp di Messina 5 e alla collaborazione del Garante della Disabilità e di Cittadinanzattiva – Tribunale del Malato.