Pamela Villoresi interpreta Frida Khalo nello spettacolo Viva la vida, che il regista Gigi Di Luca ha tratto dall’omonimo romanzo di Pino Cacucci e che debutta in prima nazionale, mercoledì 4 marzo alle ore 21, nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo, in un nuovo allestimento prodotto proprio dallo Stabile di Palermo.
Viva la vida è uno spettacolo innovativo, che racconta una Frida intima e contemporanea. In scena, al fianco di Pamela Villoresi, che dà voce e corpo alla celebre artista messicana, ci sono Veronica Bottigliero, una body painter che le dipinge sul corpo nudo i segni dell’arte di Frida e che rappresenta la Pelona, maschera simbolica della morte, e Lavinia Mancusi, che interpreta la cantante Chavela Vargas, ultima amante dell’artista.
Le scene sono di Maria Teresa D’Alessio, i costumi di Roberta Di Capua e Rosario Martone, le luci di Nino Annaloro.
Repliche fino al 15 marzo e poi dal 24 marzo al 5 aprile e dal 21 aprile al 10 maggio.
«Viva la vida – spiega il regista Gigi Di Luca – è un urlo di dolore che porta alla luce l’aspetto più propriamente femminile di Frida Khalo, attraverso simbolismi che richiamano la sua radice multiculturale ed etnica, andando oltre la narrazione biografica e facendo emergere l’anima di Frida donna, messicana, pittrice e rivoluzionaria. Animata dal fuoco dell’amore per Diego, per le donne, per l’arte, per le radici della propria terra, per la sua stessa vita, vissuta voracemente nonostante la fragilità della sua condizione fisica. Frida si mette a nudo, ripercorre l’esistenza travagliata, trascorsa in bilico tra vita e morte. Ormai stanca ed annientata dalla sofferenza, si prepara ad affrontare il suo ultimo viaggio, lasciandosi trasportare in un’atmosfera onirica, nella quale proietta immagini e ricordi».
«Viva la vida è un omaggio a Frida Khalo – afferma Pamela Villoresi – è una sorta di inventario della sua vita e della sua arte. Il testo di Gigi Di Luca, tratto dal romanzo di Cacucci, racconta il suo ultimo rapporto d’amore, quello con la cantautrice Chavela Vargas. Dalle parole e dalle vite esemplari di queste due donne, che hanno imposto al mondo il rispetto per ciò che erano e per quello che facevano, scaturisce una forza straordinaria, la capacità di trasformare una situazione di svantaggio e di dolore in un’occasione di vita».
In occasione del debutto dello spettacolo, il Teatro Biondo organizza una serie di attività legate alla figura di Frida Khalo. In particolare, domenica 8 marzo, tra le 12.00 e le 17.00, nell’Agorà del Museo Archeologico Salinas, si potrà assistere, con ingresso libero, alla performance di body painting Frida per la pelle, durante la quale cinque artisti specializzati nella pittura dei corpi dipingeranno non stop sulla pelle di cinque modelli, ispirandosi ai quadri e ai temi dell’artista messicana. Durante la performance, Lavinia Mancusi eseguirà alcune canzoni di Chavela Vargas tratte dallo spettacolo.