Palermo 03.12.2022 – L’Artista palermitano Pippo Madè, classe 1936, dopo diversi anni, torna ad esporre il suo “Pinocchio” e racconta al GCPress questa nuova avventura.
“Dopo più di due anni di stasi, dovuta alla pandemia della Covid19 che ha frenato ogni attività, comprese quelle culturali, a partire dal prossimo 10 dicembre, con inaugurazione prevista per le 17:30, esporremmo il mio particolare Pinocchio, sino al 9 gennaio 2023, nell’antico e prestigioso Oratorio di Santa Cita di Palermo, affettuosamente accordatoci da Don Giuseppe Bucaro, Direttore dei Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Palermo”.
“La mostra – continua il Maestro – è stata organizzata dall’Associazione Culturale Festina lente, da ventitré anni guidata da mio figlio Rosario e da mia nuora Claudia, grazie al finanziamento voluto dell’ex Assessore Alberto Samonà, che conosce da anni sia le opere esposte, sia gran parte della mia produzione artistica”.
Ci parli delle opere Maestro:
“Il mio Pinocchio è una sorta di Ulisside che compie un viaggio metaforico, tra i nove capoluoghi di provincia della nostra Isola, incontrando personaggi storici e mitologici e narrando di tragedie e di fatti positivi della nostra Terra“.
“Poi – continua il Maestro –, ci sono alcune opere particolari che fanno denuncia contro l’abbandono degli animali, contro la violenza in genere e contro l’uso delle armi e ancora, l’incontro immaginifico di Pinocchio, con il mito della Ferrari, simbolo dell’Italian Style nel mondo”.
“Da queste mie opere – prosegue Madè -, è stato tratto in libro che si associa al precedente da me ideato nel 1981 e molto attinente alla classica storia del burattino Collodiano e, con vera gioia, entrambe le mie pubblicazioni, sono state oggi incluse in una magnifica raccolta curata da Piero Alligo, nella quale sono ottemperati e raccontati tutti i Pinocchio pubblicati nel mondo e illustrati da tanti Artisti”.
Madè conclude il suo racconto di questa nuova ed ennesima avventura, che va ad arricchire la sua lunghissima e prestigiosa carriera con “un ricordo particolare va al mio indimenticabile Maestro Renato Guttuso che fu, alla fine degli anni ’70, dopo aver visto in anteprima le mie opere dedicate a Pinocchio, l’ispiratore massimo di questo successo; al caro amico Tommaso Romano che ha curato la presentazione in catalogo, alla memoria del caro Piero Adorno, oggi rappresentato dalla consorte Adriana Mastrangelo, ad Eliana Boschetti incaricata da don Giuseppe Bucaro per la logistica e anche, se mi è consentito, alla Responsabile Unico del Procedimento, l’Architetto Alessandra De Caro, la quale, incaricata dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, tanto si è spesa per la riuscita dell’evento”.
Questo imminente esposizione, così come le innumerevole mostre che riportiamo sotto, immaginiamo che riscuoterà successo, così come merita l’arte e la creatività che il nostro conterraneo Maestro Pippo Madè, dona al mondo intero, ma in particolare alla Sicilia.
il Percorso del Pinocchio:
- Nell’aprile 2003 a Palazzo Armao di Santo Stefano di Camastra (Me) con il patrocinio dell’Assessorato ai Beni Culturali e P.I. della Regione Sicilia e dell’Assessorato alla Cultura del Comune messinese;
- nel maggio 2003 nel “Salone delle Arcate” del Castello di Carini con il patrocinio dell’Assessorato Comunale alla Cultura;
- nel marzo 2004 nell’Aula Consiliare di Palazzo Crociferi di Castellammare del Golfo (Tp) con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, della Provincia Regionale di Trapani e del Comune;
- nel maggio 2004 nella Palazzina della Livia del Circolo Ufficiali di Presidio di Firenze, nell’ambito delle celebrazioni del 143° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano con il patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana, dell’Assessorato Turismo Comunicazione e Trasporti della Regione Sicilia e dell’Ispettorato per il Reclutamento e le Forze di Completamento dell’Esercito Italiano, grazie al Gen. Bruno Loi;
- nel giugno 2004 nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia con il patrocinio dell’Assessorato Beni Culturali ed Ambientali e P.I. della Regione Sicilia e della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, guidata dal caro Pier Francesco Bernacchi;
- nell’ottobre 2004 nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia nell’ambito delle manifestazione della IV settimana della Lingua Italiana nel mondo con il patrocinio dell’Assessorato Turismo Comunicazione e Trasporti della Regione Sicilia, della “Fondazione Nazionale Carlo Collodi”, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero per gli Italiani nel mondo e dell’Accademia della Crusca;
- nel novembre 2004 nella sede del Centro Italiano di Cultura di Biełsko-Biala, sempre in Polonia, con il patrocinio dell’Assessorato Turismo Comunicazione e Trasporti della Regione Sicilia e della Fondazione Nazionale Carlo Collodi;
- nel marzo 2005 a Palazzo Bongiorno di Gangi (Pa) con il patrocinio della Provincia Regionale di Palermo;
- nel giugno del 2005 nel Parco di Pinocchio della Fondazione Nazionale Carlo Collodi;
- nell’aprile 2006 nel Palazzo dell’ex Vescovado di Narni (Tr), evento, finanziato dall’Assessorato Turismo Comunicazioni e Trasporti della Regione Siciliana e patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Narni e dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi, rientrando far parte, grazie a uno dei dipinto dedicati alla Ferrari, del Centenario della Targa Florio, inaugurato dal caro e indimenticabile amico del Maestro Madè, già pilota del Cavallino, Ninni Vaccarella;
- nel dicembre 2006 nel Giardino d’inverno della Caserma Bonsignore di Palermo sede del Comando Regionale dell’Arma dei Carabinieri;
- nel novembre 2007 nel Centro Culturale Giacomo Alberione di Modena, allora presieduto dal Gen. Bruno Loi, nell’ambito delle manifestazioni dedicate al celebre Burattino, con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo Comunicazione e Trasporti della Regione Siciliana; l’ultima esposizione, ante Covid, risale al dicembre 2007, nello Stagnone di Belmonte Mezzagno con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo Comunicazioni e Trasporti della Regione Siciliana.
- nel dicembre 2012 nel Complesso Monumentale Sant’Agostino di Corleone, con in patrocinio del locale Rotary Club, del Comune e della Fondazione Nazionale Carlo Collodi.