Palermo. A Parco Uditore, alla presenza di Don Ciotti, giunto nel capoluogo siciliano per l’occasione, l’Associazione Libera, l’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Punta Raisi, presieduta da Cristina Scuderi, e la Cooperativa Parco Uditore, hanno piantato un albero per ricordare i 108 morti del disastro aereo di Punta Raisi, avvenuto il 23 dicembre del 1978.
«Inspiegabilmente da allora questo è il primo segno simbolico presente in città per ricordare una strage dimenticata dalla Storia, dallo Stato e dai Palermitani, in tanti rimasti uccisi quel giorno – dichiara la consigliera comunale Milena Gentile, invitata alla commemorazione dai parenti delle vittime – È paradossale che il nostro Paese, che più di ogni altro ci ha abituati all’arte e alla bellezza, sia anche uno dei posti al mondo che ha più misteri e verità nascoste. L’albero di canfora, il primo a rinascere dopo Hiroshima, oltre ad avere una forte valenza simbolica di rinnovamento, invita tutti noi a non dimenticare, a opporci con forza alla negazione della memoria e ci impegna a pretendere sempre la verità».